Il contributo approfondisce come si manifesta e come può un’opera architettonica significare con la propria morfologia, la scala territoriale e di paesaggio urbano, attraverso la giacitura e sezione, integrati al tessuto infrastrutturale ed edilizio. In grado di essere qualitativa soluzione abitativa, di lavoro e risoluzione visiva e fisica di connessioni tra ferrovia, due quartieri e la profondità dell’orizzonte, come il caso della nuova sede BNL-BNP paribas a Roma. Un'architettura che nella lunghezza traduce il Monumento Continuo, interpretato e tradito nel distacco da terra, per trasmettere leggerezza, corroborata da soluzioni d’angolo e piccola profondità che valorizzano l’impalpabilità e sottile presenza, di lunghe facciate in vetro che si confondono con il cielo. Alternanza di smaterializzazioni, inganni di continuità d’orizzonte e combinazioni con esso per una visiva e fisica rigenerazione dei quartieri romani degli anni ‘60.
Nave di cristallo
Valentina Radi
2020
Abstract
Il contributo approfondisce come si manifesta e come può un’opera architettonica significare con la propria morfologia, la scala territoriale e di paesaggio urbano, attraverso la giacitura e sezione, integrati al tessuto infrastrutturale ed edilizio. In grado di essere qualitativa soluzione abitativa, di lavoro e risoluzione visiva e fisica di connessioni tra ferrovia, due quartieri e la profondità dell’orizzonte, come il caso della nuova sede BNL-BNP paribas a Roma. Un'architettura che nella lunghezza traduce il Monumento Continuo, interpretato e tradito nel distacco da terra, per trasmettere leggerezza, corroborata da soluzioni d’angolo e piccola profondità che valorizzano l’impalpabilità e sottile presenza, di lunghe facciate in vetro che si confondono con il cielo. Alternanza di smaterializzazioni, inganni di continuità d’orizzonte e combinazioni con esso per una visiva e fisica rigenerazione dei quartieri romani degli anni ‘60.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.