Il contributo inquadra le considerazioni preliminari, l’inquadramento scientifico, i limiti e il metodo della ricerca dal titolo “Vitruvio e l’abitare contemporaneo”, presentati nel primo prodotto scientifico denominato “Via Vitruvio". L’interesse della ricerca è rivolto al "nuovo" quale costante obiettivo di indagine attraverso il progetto, nel divenire del tempo, ed il modificarsi del senso di abitare. Il permanente richiamo alla dimensione vitruvianea, in differenti ambiti di indagine disciplinare, induce a esperire per risalire alle convergenze fra nuovo e antico come ossimoro e soluzioni, scelte e azioni, vive nel corpo del paesaggio costruito e naturale contemporaneo, oggetto di costante trasformazione. Si definiscono i due aspetti che convivono nei termini “Via Vitruvio" come definizione dei caratteri propri dell’architettura, in cui il rapporto col passato è bilanciamento fra innovazione e tradizione per il quale il De Architectura, primo trattato della disciplina della progettazione, rimane pieno riferimento. Per risalire ai meccanismi architettonici e le azioni contemporanee il metodo della ricerca segue due direttrici, l’individuazione di riferimenti teorici e progettuali trasmissibili nel contemporaneo dall'antico testo, ed il dialogo diretto con quindici architetti e professori a cui sono state rivolte sette domande.
Sguardi all’orizzonte. La ricerca
Valentina Radi
2020
Abstract
Il contributo inquadra le considerazioni preliminari, l’inquadramento scientifico, i limiti e il metodo della ricerca dal titolo “Vitruvio e l’abitare contemporaneo”, presentati nel primo prodotto scientifico denominato “Via Vitruvio". L’interesse della ricerca è rivolto al "nuovo" quale costante obiettivo di indagine attraverso il progetto, nel divenire del tempo, ed il modificarsi del senso di abitare. Il permanente richiamo alla dimensione vitruvianea, in differenti ambiti di indagine disciplinare, induce a esperire per risalire alle convergenze fra nuovo e antico come ossimoro e soluzioni, scelte e azioni, vive nel corpo del paesaggio costruito e naturale contemporaneo, oggetto di costante trasformazione. Si definiscono i due aspetti che convivono nei termini “Via Vitruvio" come definizione dei caratteri propri dell’architettura, in cui il rapporto col passato è bilanciamento fra innovazione e tradizione per il quale il De Architectura, primo trattato della disciplina della progettazione, rimane pieno riferimento. Per risalire ai meccanismi architettonici e le azioni contemporanee il metodo della ricerca segue due direttrici, l’individuazione di riferimenti teorici e progettuali trasmissibili nel contemporaneo dall'antico testo, ed il dialogo diretto con quindici architetti e professori a cui sono state rivolte sette domande.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.