La domanda sulla vita è senza dubbio il tratto distintivo della riflessione fenomenologica di Michel Henry. Con il termine, nondimeno ambiguo, di “vita” la filosofia henryana intende in verità un aspetto specifico dell’esperienza fenomenologica, vale a dire ciò che, a rigore, conferisce a quest’esperienza il suo carattere di vissuto: la vita, dunque, come essenza dell’esperienza fenomenologica. Non, certo, come mero dato offerto alla coscienza per le sue sintesi attive o passive, ovvero per le sue operazioni costitutive; alla “vita” la fenomenologia henryana si riferisce piuttosto rilevando in essa l’elemento puro dell’esperienza, ciò che conferisce all’apparire in generale il suo carattere più proprio – quello d’esser in se stesso fenomeno.
Vita e mondo. Una lettura eterodossa di Michel Henry?
Formisano, Roberto
Primo
2022
Abstract
La domanda sulla vita è senza dubbio il tratto distintivo della riflessione fenomenologica di Michel Henry. Con il termine, nondimeno ambiguo, di “vita” la filosofia henryana intende in verità un aspetto specifico dell’esperienza fenomenologica, vale a dire ciò che, a rigore, conferisce a quest’esperienza il suo carattere di vissuto: la vita, dunque, come essenza dell’esperienza fenomenologica. Non, certo, come mero dato offerto alla coscienza per le sue sintesi attive o passive, ovvero per le sue operazioni costitutive; alla “vita” la fenomenologia henryana si riferisce piuttosto rilevando in essa l’elemento puro dell’esperienza, ciò che conferisce all’apparire in generale il suo carattere più proprio – quello d’esser in se stesso fenomeno.File | Dimensione | Formato | |
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