This paper puts forward the basic features of an "oikological anthropology", which inserts itself in the proposal of a “Philosophy of Technology in the Nominative Case (TECNOM)”. This proposal finds out the essential character of contemporary technology in its rise to the status of Neoenvironment and its main effect its capacity to produce a feralization of man. In particular, the oikological anthropology addresses the traditional question of the difference between man and animal by measuring both human and animal condition on the basis of the peculiar relationship they establish with their respective vital space (oikos). Such a relationship is itself based on a pathic presupposition, namely on those fundamental moods that refer each of them to their particular findingness. After a preliminary caveat concerning the meaning of the notions “animal” and “animality” (§ 1), I will characterize the historical-theoretical background (§ 2) and the concrete basic features (§ 3) of the oikological anthropology. Finally I will very present the idea of a Philosophy of Technology in the Nominative Case (§ 4), namely the philosophical proposal which represents the natural framework of the oikological anthropology.

Il presente contributo delinea i tratti fondativi di una "antropologia oikologica", che a sua volta si inserisce nella proposta di una “Filosofia della Tecnica al Nominativo (TECNOM)”. Detta proposta rinviene il carattere essenziale della tecnica contemporanea nel suo assurgere allo status di "neoambiente" e il suo principale effetto nella "ferinizzazione dell’uomo". In concreto, l’antropologia oikologica interpreta la tradizionale domanda circa la differenza tra uomo e animale, misurando la condizione umana e animale sulla peculiare relazione che esse istituiscono con il rispettivo spazio vitale (oikos). Tale relazione si fonda su un presupposto patico, ossia su quelle tonalità affettive fondamentali che intonano ciascuno di essi alla propria specifica situatività. Precisato il significato assunto dai termini “animale” e “animalità” nel corso di queste pagine (§ 1), seguirà la caratterizzazione del retroterra storico-teoretico (§ 2) e degli elementi basilari (§ 3) dell’antropologia oikologica. In conclusione, verrà presentata l’idea di una filosofia della tecnica al nominativo (§ 4), ossia la proposta filosofica che funge da cornice naturale per l’antropologia oikologica.

Elementi di antropologia oikologica

Cera A
2018

Abstract

This paper puts forward the basic features of an "oikological anthropology", which inserts itself in the proposal of a “Philosophy of Technology in the Nominative Case (TECNOM)”. This proposal finds out the essential character of contemporary technology in its rise to the status of Neoenvironment and its main effect its capacity to produce a feralization of man. In particular, the oikological anthropology addresses the traditional question of the difference between man and animal by measuring both human and animal condition on the basis of the peculiar relationship they establish with their respective vital space (oikos). Such a relationship is itself based on a pathic presupposition, namely on those fundamental moods that refer each of them to their particular findingness. After a preliminary caveat concerning the meaning of the notions “animal” and “animality” (§ 1), I will characterize the historical-theoretical background (§ 2) and the concrete basic features (§ 3) of the oikological anthropology. Finally I will very present the idea of a Philosophy of Technology in the Nominative Case (§ 4), namely the philosophical proposal which represents the natural framework of the oikological anthropology.
2018
9788883538377
Il presente contributo delinea i tratti fondativi di una "antropologia oikologica", che a sua volta si inserisce nella proposta di una “Filosofia della Tecnica al Nominativo (TECNOM)”. Detta proposta rinviene il carattere essenziale della tecnica contemporanea nel suo assurgere allo status di "neoambiente" e il suo principale effetto nella "ferinizzazione dell’uomo". In concreto, l’antropologia oikologica interpreta la tradizionale domanda circa la differenza tra uomo e animale, misurando la condizione umana e animale sulla peculiare relazione che esse istituiscono con il rispettivo spazio vitale (oikos). Tale relazione si fonda su un presupposto patico, ossia su quelle tonalità affettive fondamentali che intonano ciascuno di essi alla propria specifica situatività. Precisato il significato assunto dai termini “animale” e “animalità” nel corso di queste pagine (§ 1), seguirà la caratterizzazione del retroterra storico-teoretico (§ 2) e degli elementi basilari (§ 3) dell’antropologia oikologica. In conclusione, verrà presentata l’idea di una filosofia della tecnica al nominativo (§ 4), ossia la proposta filosofica che funge da cornice naturale per l’antropologia oikologica.
antropologia filosofica, animalità, filosofia della tecnica, oikologia, neoambientalità
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