Solo negli ultimi anni l’attenzione accademica ed editoriale si è indirizzata a Günther Stern/Anders (1902-1992), un autore provocatorio, che ha avuto il coraggio di posizionare l’attività del pensiero lungo una linea di frontiera da cui poter monitorare la posizione dell’uomo (non più uomo dopo l’orrore di Auschwitz) nel mondo (non più mondo dopo il trauma di Hiroshima). Anders non ha dubbi: il compito urgente e prioritario della cultura è quello di abbandonare i concetti vuoti, le vecchie categorie, le antiquate costruzioni logico-mentali. Prendendo le distanze dal suo ambiente intellettuale, il movimento di pensiero andersiano mira a inerpicarsi per ardui e difficili sentieri mai prima esplorati. Per questo motivo, quella di Anders è – come lui stesso la definisce sulla scorta della formula di Goethe – una sorta di filosofia d’occasione (Gelegenheitsphilosophie). Si tratta di una modalità filosofica che esaspera volutamente il proprio oggetto di riflessione e drammatizza la realtà che è chiamata a indagare, soprattutto per risvegliare la nostra condizione esposta al rischio dell’obsolescenza (Antiquiertheit) dell’umano implicito negli sviluppi della tecnica.

Un'estetica dell'esagerazione. Sulla filosofia di Günther Anders

Micaela Latini
2018

Abstract

Solo negli ultimi anni l’attenzione accademica ed editoriale si è indirizzata a Günther Stern/Anders (1902-1992), un autore provocatorio, che ha avuto il coraggio di posizionare l’attività del pensiero lungo una linea di frontiera da cui poter monitorare la posizione dell’uomo (non più uomo dopo l’orrore di Auschwitz) nel mondo (non più mondo dopo il trauma di Hiroshima). Anders non ha dubbi: il compito urgente e prioritario della cultura è quello di abbandonare i concetti vuoti, le vecchie categorie, le antiquate costruzioni logico-mentali. Prendendo le distanze dal suo ambiente intellettuale, il movimento di pensiero andersiano mira a inerpicarsi per ardui e difficili sentieri mai prima esplorati. Per questo motivo, quella di Anders è – come lui stesso la definisce sulla scorta della formula di Goethe – una sorta di filosofia d’occasione (Gelegenheitsphilosophie). Si tratta di una modalità filosofica che esaspera volutamente il proprio oggetto di riflessione e drammatizza la realtà che è chiamata a indagare, soprattutto per risvegliare la nostra condizione esposta al rischio dell’obsolescenza (Antiquiertheit) dell’umano implicito negli sviluppi della tecnica.
2018
9788878016248
Anders; estetica; letteratura; antropologia filosofica; arti figurative
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