During these two years of Covid-19 epidemic, in the academic courses of Architectural Survey, it has been necessary to transfer skills related to the documentation of the built environment without students being able to get in touch with the artefact under study. The paper aims to summarize the experience of the direct survey through its “surrogate” by digital tools of representation and investigation, such as the use of point clouds from 3D laser scans, CAD graphics representations and final modeling in a process of Scan-to-BIM. A sort of “reverse process”, which took the opportunity of two courses of Architectural Survey in continuity (in the first and second year of the Master of Science in Architecture), to outline a knowledge process starting from the digital data and propose an innovative teaching. A teaching methodology based on digital architectural spaces in the form of point clouds has been conceived. In this way, through the exploration of 3D databases, students have become familiar with some complex architectures, simulating a direct survey and then describing their locations, features, decorative elements, and developing spatial analysis, up to the development of H-BIM models of the same buildings at the end of the second course of Advanced Surveying.

Durante questi due anni di epidemia di Covid-19, nei corsi accademici di Rilievo Architettonico si sono dovute trasferire competenze legate alla documentazione del costruito senza che gli studenti potessero entrare in contatto dal vivo con il manufatto oggetto di studio. Il contributo vuole sintetizzare l’esperienza del rilievo diretto attraverso la sua “surrogazione” mediante gli strumenti digitali di rappresentazione e indagine, quali l’utilizzo di nuvole di punti derivate da scansioni laser 3D, restituzioni grafiche CAD e modellazione finale in un processo di Scan-to-BIM. Una sorta di “reverse process”, che ha colto l’opportunità di due corsi di Rilievo Architettonico in continuità (al primo e secondo anno del corso di laurea magistrale in architettura), per sistematizzare un processo conoscitivo a partire dal dato digitale e proporre una didattica innovativa. È stata concepita una metodologia di insegnamento basata su spazi architettonici digitali sotto forma di nuvola di punti. In questo modo, attraverso l’esplorazione di database 3D, gli studenti hanno familiarizzato con alcune architetture complesse, simulando un rilievo diretto e poi descrivendone i luoghi, le caratteristiche, gli apparati decorativi e sviluppando analisi spaziali arrivando alla fine del secondo corso di Rilievo avanzato a ottenere modelli H-BIM degli stessi edifici.

Scenari di reverse processing nel rilievo architettonico da nuvola di punti [Reverse processing scenarios in architectural survey from point cloud]

Balzani Marcello
Primo
;
Maietti Federica
Secondo
;
Rossato Luca;Dario Rizzi
Penultimo
;
Suppa Martina
Ultimo
2022

Abstract

During these two years of Covid-19 epidemic, in the academic courses of Architectural Survey, it has been necessary to transfer skills related to the documentation of the built environment without students being able to get in touch with the artefact under study. The paper aims to summarize the experience of the direct survey through its “surrogate” by digital tools of representation and investigation, such as the use of point clouds from 3D laser scans, CAD graphics representations and final modeling in a process of Scan-to-BIM. A sort of “reverse process”, which took the opportunity of two courses of Architectural Survey in continuity (in the first and second year of the Master of Science in Architecture), to outline a knowledge process starting from the digital data and propose an innovative teaching. A teaching methodology based on digital architectural spaces in the form of point clouds has been conceived. In this way, through the exploration of 3D databases, students have become familiar with some complex architectures, simulating a direct survey and then describing their locations, features, decorative elements, and developing spatial analysis, up to the development of H-BIM models of the same buildings at the end of the second course of Advanced Surveying.
2022
9788835141938
Durante questi due anni di epidemia di Covid-19, nei corsi accademici di Rilievo Architettonico si sono dovute trasferire competenze legate alla documentazione del costruito senza che gli studenti potessero entrare in contatto dal vivo con il manufatto oggetto di studio. Il contributo vuole sintetizzare l’esperienza del rilievo diretto attraverso la sua “surrogazione” mediante gli strumenti digitali di rappresentazione e indagine, quali l’utilizzo di nuvole di punti derivate da scansioni laser 3D, restituzioni grafiche CAD e modellazione finale in un processo di Scan-to-BIM. Una sorta di “reverse process”, che ha colto l’opportunità di due corsi di Rilievo Architettonico in continuità (al primo e secondo anno del corso di laurea magistrale in architettura), per sistematizzare un processo conoscitivo a partire dal dato digitale e proporre una didattica innovativa. È stata concepita una metodologia di insegnamento basata su spazi architettonici digitali sotto forma di nuvola di punti. In questo modo, attraverso l’esplorazione di database 3D, gli studenti hanno familiarizzato con alcune architetture complesse, simulando un rilievo diretto e poi descrivendone i luoghi, le caratteristiche, gli apparati decorativi e sviluppando analisi spaziali arrivando alla fine del secondo corso di Rilievo avanzato a ottenere modelli H-BIM degli stessi edifici.
Architectural survey, digital documentation, point clouds, 3D survey, H-BIM
Rilievo architettonico, documentazione digitale, nuvole di punti, rilievo 3D, H-BIM
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Descrizione: Paper Rilievo Architettonico convegno UID 2022
Tipologia: Full text (versione editoriale)
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