“Camminare insieme sui passi del riposo” giunge nell’arte di Giordano Pariti dopo una lunga indagine sulla elaborazione del lutto cominciata alcuni anni fa con l’installazione “Visite” (Castelbasso, 2006 –Venezia, 2007) in cui si rifletteva sulle dinamiche sociali nel sostegno dell’evento luttuoso e proseguita poi con l’installazione “Con la terra che ho spostato per seppellire il tuo corpo ho costruito una collina da cui contemplo il mondo” (Ferrara, 2009) con la quale si indagava l’elaborazione personale e familiare del lutto. Successivamente con “Dodici vertigini di cielo” (Casalecchio di Reno, 2013) fulcro della ricerca divenne la comunità scolastica dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno per ricordare le vittime dell’incidente aereo del 1990 e con “Aquae motus” (Cento, 2014) ad essere coinvolta in una performance fu la popolazione del Comune di Cento colpita dal terremoto.
Camminare insieme sui passi del riposo
Paola Bastianoni
2019
Abstract
“Camminare insieme sui passi del riposo” giunge nell’arte di Giordano Pariti dopo una lunga indagine sulla elaborazione del lutto cominciata alcuni anni fa con l’installazione “Visite” (Castelbasso, 2006 –Venezia, 2007) in cui si rifletteva sulle dinamiche sociali nel sostegno dell’evento luttuoso e proseguita poi con l’installazione “Con la terra che ho spostato per seppellire il tuo corpo ho costruito una collina da cui contemplo il mondo” (Ferrara, 2009) con la quale si indagava l’elaborazione personale e familiare del lutto. Successivamente con “Dodici vertigini di cielo” (Casalecchio di Reno, 2013) fulcro della ricerca divenne la comunità scolastica dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno per ricordare le vittime dell’incidente aereo del 1990 e con “Aquae motus” (Cento, 2014) ad essere coinvolta in una performance fu la popolazione del Comune di Cento colpita dal terremoto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.