Sul finire del Trecento l’area del Polesine di Rovigo, come molte altre nel resto d’Italia, fu interessata dal radicamento o dall’arrivo di famiglie ebraiche di provenienza diversa. In particolare i centri di Rovigo, Lendinara e Badia si trovarono ad essere i punti di riferimento di quei movimenti mirati. Prestatori, ma anche mercanti, gli uomini d’affari di religione ebraica condussero le loro esistenze e sbrigarono il loro lavoro nelle comunità polesane inserendosi nella vita economica e sociale con alterne vicende, a volte di integrazione, a volte di tensione, conflitti e misure repressive, adottate o sofferte.

Gli ebrei e le piccole città. Economia e società nel Polesine del Quattrocento

Traniello Elisabetta
Primo
2004

Abstract

Sul finire del Trecento l’area del Polesine di Rovigo, come molte altre nel resto d’Italia, fu interessata dal radicamento o dall’arrivo di famiglie ebraiche di provenienza diversa. In particolare i centri di Rovigo, Lendinara e Badia si trovarono ad essere i punti di riferimento di quei movimenti mirati. Prestatori, ma anche mercanti, gli uomini d’affari di religione ebraica condussero le loro esistenze e sbrigarono il loro lavoro nelle comunità polesane inserendosi nella vita economica e sociale con alterne vicende, a volte di integrazione, a volte di tensione, conflitti e misure repressive, adottate o sofferte.
2004
Ebrei, economia, società, medioevo, Polesine di Rovigo
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