L’acqua è stato uno dei fattori determinanti per lo sviluppo degli insediamenti urbani. Fiumi, delta, estuari, lagune, coste e laghi, con la loro multiforme geomorfologia, hanno permesso la crescita delle città in siti protetti e difendibili, ricchi di acqua da utilizzare allo stesso tempo come fonte di energia, nutrimento, difesa e via di comunicazione. Nel corso del tempo, le relazioni tra città e acqua hanno seguito alcune tendenze ricorrenti, prima fra tutte le condizioni originarie poste dai siti d’acqua alle necessità dell’uomo di costruire città in luoghi sicuri per vivere e commerciare. Per contro, a partire dal XIX secolo si è verificato una sorta di spostamento utilitaristico che ha trasformato l’acqua in un’infrastruttura necessaria per l’avvio dei processi di industrializzazione. Di conseguenza le coste e i fiumi sono diventati indicatori di de- grado e inquinamento urbano, spesso sacrificati alle necessità delle città in espansione. Gli insediamenti umani lungo i siti fluviali e costieri so- no i più variabili per forma e caratteristiche e a ben vedere sono ricchi di tracce, sedimenti, antichi alvei, relitti di dune e foreste che, ancora oggi, permettono di cogliere i secolari processi di modificazione di questi peculiari siti geografici (Farinella 2013). Non è possibile inoltre cogliere la complessità della costa senza interrogarsi sulle trasversalità costituite dai fiumi che, con il loro apporto di sedimenti, hanno consolidato questa fascia litoranea creando le condizioni per lo sviluppo degli insediamenti.

Sedimentare la qualità. Riflessioni e proposte per la costa del Delta del Po emiliano-romagnolo

Romeo Farinella
2022

Abstract

L’acqua è stato uno dei fattori determinanti per lo sviluppo degli insediamenti urbani. Fiumi, delta, estuari, lagune, coste e laghi, con la loro multiforme geomorfologia, hanno permesso la crescita delle città in siti protetti e difendibili, ricchi di acqua da utilizzare allo stesso tempo come fonte di energia, nutrimento, difesa e via di comunicazione. Nel corso del tempo, le relazioni tra città e acqua hanno seguito alcune tendenze ricorrenti, prima fra tutte le condizioni originarie poste dai siti d’acqua alle necessità dell’uomo di costruire città in luoghi sicuri per vivere e commerciare. Per contro, a partire dal XIX secolo si è verificato una sorta di spostamento utilitaristico che ha trasformato l’acqua in un’infrastruttura necessaria per l’avvio dei processi di industrializzazione. Di conseguenza le coste e i fiumi sono diventati indicatori di de- grado e inquinamento urbano, spesso sacrificati alle necessità delle città in espansione. Gli insediamenti umani lungo i siti fluviali e costieri so- no i più variabili per forma e caratteristiche e a ben vedere sono ricchi di tracce, sedimenti, antichi alvei, relitti di dune e foreste che, ancora oggi, permettono di cogliere i secolari processi di modificazione di questi peculiari siti geografici (Farinella 2013). Non è possibile inoltre cogliere la complessità della costa senza interrogarsi sulle trasversalità costituite dai fiumi che, con il loro apporto di sedimenti, hanno consolidato questa fascia litoranea creando le condizioni per lo sviluppo degli insediamenti.
2022
978-88-5522-368-3
Coste, urbanizzazioni costiere, rigenerazione urbana
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