La Francia e l’Italia, come tutti gli altri Paesi europei, debbono far fronte ad una crisi ambientale di inedite proporzioni et di straordinaria gravità. In particolare, si tratta di prevenire, gestire razionalmente ed eliminare con i minori costi possibili ingenti quantità di rifiuti sempre più pericolosi. Le tradizioni giuridiche differenti, specie in materia penale, di cui Francia ed Italia sono portatrici, giustificano uno studio comparato del nascente diritto penale dei rifiuti in questi due Paesi, con sullo sfondo il diritto europeo. In effetti, di fronte alla debolezza e alle lacune del diritto internazionale, il diritto europeo è intervenuto e, alla differenza di altri diritti regionali, ha saputo vincere un certo numero di sfide. Un linguaggio comune dei rifiuti, fondato su di un nutrito bagaglio di nozioni e definizioni condivise, ha visto la luce ; il diritto amministrativo dei rifiuti è stato in gran parte armonizzato e, dopo una lunga attesa, la direttiva sulla protezione penale dell’ambiente ha finalmente imposto agli Stati membri di incriminare i comportamenti dannosi o pericolosi legati alla gestione illecita dei rifiuti. Tuttavia, la strada verso un’armonizzazione riuscita ed efficace è ancora lunga. La qualità delle norme penali deve essere migliorata; l’eccessivo rocorso alla tecnica del rinvio e alle norme penali in bianco deve essere limitato e la penetrazione del principio di precauzione deve essere attentamente sorvegliata affinché i principi fondamentali del diritto penale classico non siano compromessi. Inoltre, l’armonizzazione del diritto penale generale, come quelle delle pene d’altronde, è solo agli inizi. Queste sono le sfide di domani che la criminalità dei rifiuti lancia al diritto europeo e ai diritti nazionali i quali devono armarsi al meglio per farvi fronte.

France and Italy must solve the dramatic problem of preventing, managing and eliminating large quantities of incresingly dangerous waste. The historical differencies between the legal traditions of these two countries justify a comparative study of theire respective criminal arrangements to combat waste crime with european law in the background. In order to cope the weakness of international law, Europen law had accept several major challenges. European law has created a common waste language, based on a complex of shared notions and definitions, it has harmonised the administrative law of waste and imposed on member States obligations to incriminate harmful behaviours or dangerous behaviours committed by malicious or coupable negligence. But other challenges have to be faced. The quality of criminal law must be improved and made compatible with fundamental principles tested by the referral technique and precautionary principle. In particular, respect for the principles of legality and necessity of punishment must be garanteed. In addition, for the time being, it has not possible to harmonise general criminal law or penalities. Moreover, the national legislator is sometimes seduced by the sirens of urgency and adopts questionables mesures to teckle the crisis of waste, as happened in Italy in recent years. All these problems hinder the harmonisation of waste criminal law and will be solved in the years to come.

L’HARMONISATION DU DROIT PÉNAL DES DÉCHETS EN EUROPE: ÉTUDE COMPARÉE FRANCO-ITALIENNE

-
2019

Abstract

La Francia e l’Italia, come tutti gli altri Paesi europei, debbono far fronte ad una crisi ambientale di inedite proporzioni et di straordinaria gravità. In particolare, si tratta di prevenire, gestire razionalmente ed eliminare con i minori costi possibili ingenti quantità di rifiuti sempre più pericolosi. Le tradizioni giuridiche differenti, specie in materia penale, di cui Francia ed Italia sono portatrici, giustificano uno studio comparato del nascente diritto penale dei rifiuti in questi due Paesi, con sullo sfondo il diritto europeo. In effetti, di fronte alla debolezza e alle lacune del diritto internazionale, il diritto europeo è intervenuto e, alla differenza di altri diritti regionali, ha saputo vincere un certo numero di sfide. Un linguaggio comune dei rifiuti, fondato su di un nutrito bagaglio di nozioni e definizioni condivise, ha visto la luce ; il diritto amministrativo dei rifiuti è stato in gran parte armonizzato e, dopo una lunga attesa, la direttiva sulla protezione penale dell’ambiente ha finalmente imposto agli Stati membri di incriminare i comportamenti dannosi o pericolosi legati alla gestione illecita dei rifiuti. Tuttavia, la strada verso un’armonizzazione riuscita ed efficace è ancora lunga. La qualità delle norme penali deve essere migliorata; l’eccessivo rocorso alla tecnica del rinvio e alle norme penali in bianco deve essere limitato e la penetrazione del principio di precauzione deve essere attentamente sorvegliata affinché i principi fondamentali del diritto penale classico non siano compromessi. Inoltre, l’armonizzazione del diritto penale generale, come quelle delle pene d’altronde, è solo agli inizi. Queste sono le sfide di domani che la criminalità dei rifiuti lancia al diritto europeo e ai diritti nazionali i quali devono armarsi al meglio per farvi fronte.
LISSA, LORENZA
BERNARDI, Alessandro
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2019-12 LISSA GEAY LHA.pdf

Open Access dal 02/12/2020

Descrizione: Tesi
Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 5.92 MB
Formato Adobe PDF
5.92 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2487870
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact