L’Italia possiede patrimoni documentari tra i piu grandi e importanti del mondo, accumulati nel corso di secoli come strumenti di governo prima di diventare luoghi di ricerca per gli studiosi. Quali erano i meccanismi, i luoghi, gli uffici e le persone che hanno permesso la formazione, l’ordinamento e la gestione degli archivi? Chi erano gli archivisti e che rapporti avevano con societa e istituzioni tra medioevo e eta moderna? A queste e altre domande il volume risponde adottando un approccio comparativo all’incrocio tra storia politica e sociale, storia della cultura scritta, storia dell’archivistica e degli archivi.
Registri perduti della Camera Ducale estense: la ‘Storia della città di Ferrara’ del notaio Ugo Caleffini e il suo accesso all’archivio
Saletti B
2015
Abstract
L’Italia possiede patrimoni documentari tra i piu grandi e importanti del mondo, accumulati nel corso di secoli come strumenti di governo prima di diventare luoghi di ricerca per gli studiosi. Quali erano i meccanismi, i luoghi, gli uffici e le persone che hanno permesso la formazione, l’ordinamento e la gestione degli archivi? Chi erano gli archivisti e che rapporti avevano con societa e istituzioni tra medioevo e eta moderna? A queste e altre domande il volume risponde adottando un approccio comparativo all’incrocio tra storia politica e sociale, storia della cultura scritta, storia dell’archivistica e degli archivi.File in questo prodotto:
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