Il progetto è volto a studiare lo sviluppo di tecnologie innovative e green (in particolare basate sull’utilizzo di microalghe) finalizzate a migliorare l’efficienza della rigenerazione cutanea. A tal riguardo, un approccio innovativo per la medicina tissutale rigenerativa è rappresentato dall’impiego di molecole bioattive prodotte da microrganismi fotosintetici sia procarioti (es. Arthrospira platensis) che eucarioti (es. Chlorella vulgaris), grazie alla produzione di molecole bioattive coinvolte sia nella rigenerazione della pelle che in processi anti-infiammatori, anti-ossidanti e anti-batterici. La produzione di molecole bioattive da parte delle microalghe costituisce, infatti, un approccio di interesse soprattutto per la possibilità di modulare i parametri di coltivazione delle microalghe al fine di indirizzarne il metabolismo verso la produzione di specifici metaboliti. Con questo progetto si intende coltivare una microalga verde eucariotica in diverse condizioni di irradianza e/o in presenza di carbonio organico con lo scopo di produrre estratti totali microalgali e terreni esausti per testarne, su sistemi di pelle artificiale, le proprietà anti-infiammatorie, anti-ossidanti e rigenerative. In particolare, si intende valutare quali compartimenti cutanei vengono maggiormente stimolati dagli estratti e dai terreni esausti senza manifestazione di sintomi di citotossicità e di infiammazione. La ricerca prevede, in parallelo, la caratterizzazione chimica degli estratti di alghe, e dei rispettivi terreni esausti, con lo scopo di individuare, in particolare, il contenuto e la composizione in acidi grassi, il profilo in composti ad azione antiossidante, quali carotenoidi e polifenoli, il contenuto di poliammine. I dati ottenuti potranno rappresentare una base scientifica “green” per ricerche finalizzate sia (1) ad approfondire ulteriormente i meccanismi biologici dell’efficacia bioattiva degli estratti, sia (2) alla formulazione di prodotti/dispositivi “bio-based” da poter impiegare in processi di riparazione e/o in fenomeni infiammatori della cute, come ad esempio nel caso di dermatiti atopiche (psoriasi) o nel caso di ulcerazioni dovute a patologie come il diabete.
Biotecnologie microalgali per processi anti-infiammatori e di rigenerazione cutanea
Pancaldi
Funding Acquisition
2021
Abstract
Il progetto è volto a studiare lo sviluppo di tecnologie innovative e green (in particolare basate sull’utilizzo di microalghe) finalizzate a migliorare l’efficienza della rigenerazione cutanea. A tal riguardo, un approccio innovativo per la medicina tissutale rigenerativa è rappresentato dall’impiego di molecole bioattive prodotte da microrganismi fotosintetici sia procarioti (es. Arthrospira platensis) che eucarioti (es. Chlorella vulgaris), grazie alla produzione di molecole bioattive coinvolte sia nella rigenerazione della pelle che in processi anti-infiammatori, anti-ossidanti e anti-batterici. La produzione di molecole bioattive da parte delle microalghe costituisce, infatti, un approccio di interesse soprattutto per la possibilità di modulare i parametri di coltivazione delle microalghe al fine di indirizzarne il metabolismo verso la produzione di specifici metaboliti. Con questo progetto si intende coltivare una microalga verde eucariotica in diverse condizioni di irradianza e/o in presenza di carbonio organico con lo scopo di produrre estratti totali microalgali e terreni esausti per testarne, su sistemi di pelle artificiale, le proprietà anti-infiammatorie, anti-ossidanti e rigenerative. In particolare, si intende valutare quali compartimenti cutanei vengono maggiormente stimolati dagli estratti e dai terreni esausti senza manifestazione di sintomi di citotossicità e di infiammazione. La ricerca prevede, in parallelo, la caratterizzazione chimica degli estratti di alghe, e dei rispettivi terreni esausti, con lo scopo di individuare, in particolare, il contenuto e la composizione in acidi grassi, il profilo in composti ad azione antiossidante, quali carotenoidi e polifenoli, il contenuto di poliammine. I dati ottenuti potranno rappresentare una base scientifica “green” per ricerche finalizzate sia (1) ad approfondire ulteriormente i meccanismi biologici dell’efficacia bioattiva degli estratti, sia (2) alla formulazione di prodotti/dispositivi “bio-based” da poter impiegare in processi di riparazione e/o in fenomeni infiammatori della cute, come ad esempio nel caso di dermatiti atopiche (psoriasi) o nel caso di ulcerazioni dovute a patologie come il diabete.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.