La proroga dei decreti interministeriali sull’origine delle materie prime agricole: quando un caos provvisorio tende a divenire definitivo

L'articolo sottopone a revisione critica il quadro giuridico italiano relativo agli obblighi di indicazione dell'origine delle materie prime agricole nei prodotti alimentari, come consolidatosi a seguito della proroga di efficacia dei decreti interministeriali adottati nel biennio 2016-2018. Con una analisi del quadro normativo europeo in tema di informazione e di indicazioni di origine, nonché del contesto italiano di "febbre di normazione" che ha condotto all'adozione di una pluralità di decreti di dubbia applicabilità e di difficile coordinamento con gli obblighi europei, viene in particolare rilevata l'asistematicità di questi interventi normativi, la difficoltà di ricostruire gli illeciti e le relative sanzioni alla luce del regolamento (UE) 2018/775 della Commissione sulla medesima materia, nonché l'impatto (anche economico) delle norme in discussione sugli operatori economici, soprattutto alla luce della tendenza al consolidamento e alla definitività di un caos normativo già difficilmente accettabile dal giurista anche in una prospettiva puramente provvisoria.