Per chiunque si occupi di moda, da qualsiasi prospettiva disciplinare, Die Mode di Georg Simmel rappresenta un testo imprescindibile, che a un secolo di distanza non smette di sorprendere il lettore per la lucidità con cui coglie alcuni caratteri fondamentali del fenomeno moda. Apparso in forma definitiva nel 1911 all’interno di Philosophische Kultur, dopo due precedenti redazioni (1895 e 1905), il breve saggio mostra che la riflessione simmeliana sulla moda è già ampiamente avviata quando viene pubblicata la prima edizione di Soziologie, nel 1908. Quali sono le ragioni della fortuna di Die Mode? Simmel non è né il primo né l’unico autore a riflettere sul meccanismo imitativo insito nella moda, che egli descrive secondo un modello di emulazione sociale in cui le classi subalterne rincorrono le innovazioni stilistiche introdotte dalle élite. Radicalmente nuova, invece, è l’attenzione dedicata alla moda come luogo di interazione sociale in cui la superficialità dell’oggetto-vestito non determina un facile giudizio di valore (l’equivalenza tra frivolezza e moda, che dunque non merita l’attenzione del sociologo): Simmel supera la barriera del contenuto e approda alla forma, riconoscendo nella moda il luogo di una duplice tendenza all’eguaglianza sociale e alla differenziazione individuale. La complessità del testo sulla moda è spesso liquidata dalla manualistica con una facile associazione tra Simmel e il cosiddetto trickle-down effect, espressione creata a posteriori per indicare un modello verticale di diffusione della moda, in cui l’innovazione di moda ha origine al vertice della piramide sociale e si diffonde per «gocciolamento» lungo la gerarchia di status, facendo leva su un processo imitativo che spinge le classi inferiori ad adottare gli stili di quelle superiori nel tentativo di elevarsi socialmente. È da questo modello imitativo che possiamo prendere le mosse per capire il rapporto di Simmel con i suoi contemporanei e la sua eredità teorica e approdare al vero elemento di originalità della proposta simmeliana: la lettura della moda come Lebensform, forma di vita in cui prendono corpo le relazioni tra individuo e società, tra cultura soggettiva e cultura oggettiva.

La Moda come Lebensform nell'analisi di Georg Simmel

PEDRONI M.
2010

Abstract

Per chiunque si occupi di moda, da qualsiasi prospettiva disciplinare, Die Mode di Georg Simmel rappresenta un testo imprescindibile, che a un secolo di distanza non smette di sorprendere il lettore per la lucidità con cui coglie alcuni caratteri fondamentali del fenomeno moda. Apparso in forma definitiva nel 1911 all’interno di Philosophische Kultur, dopo due precedenti redazioni (1895 e 1905), il breve saggio mostra che la riflessione simmeliana sulla moda è già ampiamente avviata quando viene pubblicata la prima edizione di Soziologie, nel 1908. Quali sono le ragioni della fortuna di Die Mode? Simmel non è né il primo né l’unico autore a riflettere sul meccanismo imitativo insito nella moda, che egli descrive secondo un modello di emulazione sociale in cui le classi subalterne rincorrono le innovazioni stilistiche introdotte dalle élite. Radicalmente nuova, invece, è l’attenzione dedicata alla moda come luogo di interazione sociale in cui la superficialità dell’oggetto-vestito non determina un facile giudizio di valore (l’equivalenza tra frivolezza e moda, che dunque non merita l’attenzione del sociologo): Simmel supera la barriera del contenuto e approda alla forma, riconoscendo nella moda il luogo di una duplice tendenza all’eguaglianza sociale e alla differenziazione individuale. La complessità del testo sulla moda è spesso liquidata dalla manualistica con una facile associazione tra Simmel e il cosiddetto trickle-down effect, espressione creata a posteriori per indicare un modello verticale di diffusione della moda, in cui l’innovazione di moda ha origine al vertice della piramide sociale e si diffonde per «gocciolamento» lungo la gerarchia di status, facendo leva su un processo imitativo che spinge le classi inferiori ad adottare gli stili di quelle superiori nel tentativo di elevarsi socialmente. È da questo modello imitativo che possiamo prendere le mosse per capire il rapporto di Simmel con i suoi contemporanei e la sua eredità teorica e approdare al vero elemento di originalità della proposta simmeliana: la lettura della moda come Lebensform, forma di vita in cui prendono corpo le relazioni tra individuo e società, tra cultura soggettiva e cultura oggettiva.
2010
9788860743381
Georg Simmel
Fashion as Lebensform
Fashion theory
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