Questo capitolo, nella cornice più ampia del capitalismo biocogni- tivo tracciato da Pellegrino e Fumagalli nel volume, discute il legame tra campo accademico e habitus del ricercatore precario: in che mi- sura il primo produce il secondo e il secondo riproduce (o modifica) il primo?1. Indicherò tra le più gravi conseguenze della condizione di precariato l’annichilimento dell’habitus intellettuale delle più giovani generazioni di ricercatori, strette dalla preoccupazione del quotidiano e condizionate dalle dimensioni della precarietà che cercherò di de- scrivere. Il campo, che così com’è oggi strutturato somiglia a un’indu- stria culturale, rischia di produrre intellettuali dimezzati, che in pro- spettiva svuoteranno l’università della sua funzione critica.
Le dimensioni della precarietà e la resistenza all’università come industria culturale
Marco Pedroni
2016
Abstract
Questo capitolo, nella cornice più ampia del capitalismo biocogni- tivo tracciato da Pellegrino e Fumagalli nel volume, discute il legame tra campo accademico e habitus del ricercatore precario: in che mi- sura il primo produce il secondo e il secondo riproduce (o modifica) il primo?1. Indicherò tra le più gravi conseguenze della condizione di precariato l’annichilimento dell’habitus intellettuale delle più giovani generazioni di ricercatori, strette dalla preoccupazione del quotidiano e condizionate dalle dimensioni della precarietà che cercherò di de- scrivere. Il campo, che così com’è oggi strutturato somiglia a un’indu- stria culturale, rischia di produrre intellettuali dimezzati, che in pro- spettiva svuoteranno l’università della sua funzione critica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.