Il progetto per le Gallerie dell’Accademia – che verrà poi parzialmente realizzato tra il 1946 e la fine degli anni ’50 – può essere considerato un punto di saldatura tra quel dibattito internazionale che l’Office International des Musées aveva alimentato nel corso degli anni ‘30, e la nuova museografia italiana, di cui Scarpa fu, nel dopoguerra, uno dei maggiori interpreti e protagonisti. Sulla base di fonti documentali e di disegni e appunti di progetto conservati presso il Centro Carlo Scarpa all’Archivio di stato di Treviso e presso l’Archivio della Soprintendenza veneziana, questo contributo propone una rilettura di quella prima esperienza museografica alla luce delle idee discusse nella conferenza internazionale di studi di Madrid del 1934.
Carlo Scarpa. Il progetto per le gallerie dell'Accademia a Venezia
Dario Scodeller
Primo
2020
Abstract
Il progetto per le Gallerie dell’Accademia – che verrà poi parzialmente realizzato tra il 1946 e la fine degli anni ’50 – può essere considerato un punto di saldatura tra quel dibattito internazionale che l’Office International des Musées aveva alimentato nel corso degli anni ‘30, e la nuova museografia italiana, di cui Scarpa fu, nel dopoguerra, uno dei maggiori interpreti e protagonisti. Sulla base di fonti documentali e di disegni e appunti di progetto conservati presso il Centro Carlo Scarpa all’Archivio di stato di Treviso e presso l’Archivio della Soprintendenza veneziana, questo contributo propone una rilettura di quella prima esperienza museografica alla luce delle idee discusse nella conferenza internazionale di studi di Madrid del 1934.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.