Gli Antropologi sanno far “parlare” le ossa degli antenati, rivelando con analisi scientifiche le storie affascinanti e i segreti degli individui del passato. Ma cosa accade quando la scienza incontra la tecnologia più all'avanguardia? Talvolta può accadere che sia proprio uno di loro, i nostri antenati, a parlarci, sagoma umana evanescente che si materializza nella penombra della sala di un museo e inizia a raccontare la sua storia con voce avvolgente ad un pubblico incantato... In breve, l'obiettivo di questa proposta è quello di usare le tecnologie più avanzate per riprodurre in uno spazio dedicato del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara ologrammi 3D parlanti degli abitanti di Spina. Ma l'esperienza per gli utenti non finirebbe qui: nelle loro mani si potrebbero materializzare gli oggetti di uso quotidiano di Spina così da poter essere osservati da vicino e ‘maneggiati' con la sola mediazione di uno smartphone. Per chi poi volesse approfondire, ci sarebbe l'opzione di puntare il telefono sulle “target ad immagine”, ad esempio pannelli o pareti, e navigare i contenuti in overlayer, immersi nella realtà aumentata. Questo sistema di Museo 4.1 sorpassa l'idea di musealizzazione classica e arricchisce l'idea del Museo 4.0 che prevedeva l'utilizzo della realtà virtuale come tecnica di attrazione e coinvolgimento.

Hyper-Spina: L'iXbolico Sogno Possibile di Incontrare i Nostri Antenati

Bramanti
2020

Abstract

Gli Antropologi sanno far “parlare” le ossa degli antenati, rivelando con analisi scientifiche le storie affascinanti e i segreti degli individui del passato. Ma cosa accade quando la scienza incontra la tecnologia più all'avanguardia? Talvolta può accadere che sia proprio uno di loro, i nostri antenati, a parlarci, sagoma umana evanescente che si materializza nella penombra della sala di un museo e inizia a raccontare la sua storia con voce avvolgente ad un pubblico incantato... In breve, l'obiettivo di questa proposta è quello di usare le tecnologie più avanzate per riprodurre in uno spazio dedicato del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara ologrammi 3D parlanti degli abitanti di Spina. Ma l'esperienza per gli utenti non finirebbe qui: nelle loro mani si potrebbero materializzare gli oggetti di uso quotidiano di Spina così da poter essere osservati da vicino e ‘maneggiati' con la sola mediazione di uno smartphone. Per chi poi volesse approfondire, ci sarebbe l'opzione di puntare il telefono sulle “target ad immagine”, ad esempio pannelli o pareti, e navigare i contenuti in overlayer, immersi nella realtà aumentata. Questo sistema di Museo 4.1 sorpassa l'idea di musealizzazione classica e arricchisce l'idea del Museo 4.0 che prevedeva l'utilizzo della realtà virtuale come tecnica di attrazione e coinvolgimento.
2020
2021
Locale (anche progetti interni a UNIFE)
Coordinatore
UNIFE - CCIAA 2016
Bramanti, Barbara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2435717
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