L'evoluzione della politica di coesione in seguito al Covid-19 e la sua possibile ricaduta sul territorio della provincia di Ferrara

Con il contributo s’illustra il modo in cui molto probabilmente si evolverà ai vari livelli territoriali, soprattutto europeo e regionale, la politica di coesione dell’UE a causa della pandemia da Covid-19 e pertanto, quali sono le prospettive che si presentano per il prossimo periodo di programmazione 2021-2027. In effetti, poiché il 2020 è l’ultimo anno del precedente periodo di programmazione, da qualche tempo si era iniziato ad elaborare la nuova strategia regionale alla luce delle anticipazioni avanzate dalla Commissione europea, ma lo scoppio della pandemia sia in Italia che in altri paesi Europei ha imposto una profonda modifica delle rielaborazioni allora in corso. L’attuale fase temporale inoltre si presta per avviare una valutazione in itinere, quasi ex post, quantomeno in termini prevalentemente finanziari, vale a dire relativamente all’impiego dei Fondi strutturali europei rilevato alla fine del 2019, della realizzazione fino ad allora registrata di tale politica. L’attenzione è prevalentemente rivolta alla provincia di Ferrara dove la crisi sanitaria da Coronavirus – sebbene sia stata meno grave che in altre province della regione – ha comportato un notevole impatto sul locale sistema socio-economico e produttivo, già debilitato per la precedente situazione di pseudo-stagnazione. Di conseguenza, oltre alle preesistenti difficoltà che si lamentavano, sembrano presentarsi nuove pressanti esigenze, sulle quali è senz’altro opportuno riflettere così da cercare di determinare l’ulteriore fabbisogno finanziario che si dovrà soddisfare al fine di poter definire un programma di rilancio che possa avviare questa porzione del territorio regionale su un percorso di effettivo sviluppo, tale cioè da risultare duraturo e sostenibile dal punto di vista sia ambientale che economico.