Intellettuali e diritto nel mondo arabo contemporanei. Potere, religione, società

Negli ultimi anni i paesi arabi hanno conosciuto momenti di grande fermento politico e istituzionale che hanno condotto, in alcuni casi, all’adozione di riforme rilevanti in tema di democrazia e diritti e, in altri, alla destabilizzazione di intere aree e a lunghissimi conflitti. Dopo le cd primavere arabe, le vicende del Nord Africa e del Medio Oriente, in particolare, hanno visto crescere la visibilità delle società civili, ma hanno comportato anche, in molti casi, il ricorso diffuso alla violenza, talvolta ad opera di gruppi di fondamentalisti, talaltra a causa dei governi autoritari in carica. Il dibattito giuridico e politico, sviluppatosi in contesti così complessi, ha conosciuto declinazioni e interpretazioni diverse dentro e fuori il mondo arabo contemporaneo, arricchendosi anche di nuove questioni, relative all’evoluzione e alle trasformazioni della cultura giuridica. Il volume propone una lettura in chiave filosofico-giuridica del ruolo che le/gli intellettuali, e in particolare i/le giuristi/e, ricoprono attualmente all’interno di questo dibattito, nell’interazione tra pressioni politiche, aspettative sociali e istanze religiose o morali. Dopo una disamina della figura dell’intellettuale nella tradizione araba e islamica, specifica attenzione è riservata alle odierne elaborazioni in tema di diritti, democrazia e prospettiva di genere, valorizzando l’apporto delle studiose al confronto in atto. L’analisi concerne anche i luoghi fisici, simbolici e virtuali nei quali, nonostante le molteplici difficoltà, si sviluppano il dialogo, l’elaborazione teorica e l’impegno civile, in un’ottica aperta, partecipata, critica, dinamica e cosmopolita.