Agli inizi del I secolo d. C., quando il laterizio cotto iniziò la sua grande diffusione nell’edilizia imperiale romana, molti ambienti dell’edilizia domestica insieme a spazi a destinazione pubblica furono pavimentati a mezzo di elementi laterizi di diversa dimensione e morfologia. Con grandi mattoni quadrati (pedali, bipedali, sesquipedali) o rettangolari si pavimentarono ambienti di botteghe e grandi magazzini, ma anche spazi di servizio di terme e anfiteatri. Con piccoli mattoncini (all’incirca 2x10 e 12x5 cm) posati secondo il disegno ad opus spicatum si pavimentarono invece porticati, anditi, cortili e spazi pubblici per tutto il periodo imperiale.
Texture
Acocella Alfonso
2020
Abstract
Agli inizi del I secolo d. C., quando il laterizio cotto iniziò la sua grande diffusione nell’edilizia imperiale romana, molti ambienti dell’edilizia domestica insieme a spazi a destinazione pubblica furono pavimentati a mezzo di elementi laterizi di diversa dimensione e morfologia. Con grandi mattoni quadrati (pedali, bipedali, sesquipedali) o rettangolari si pavimentarono ambienti di botteghe e grandi magazzini, ma anche spazi di servizio di terme e anfiteatri. Con piccoli mattoncini (all’incirca 2x10 e 12x5 cm) posati secondo il disegno ad opus spicatum si pavimentarono invece porticati, anditi, cortili e spazi pubblici per tutto il periodo imperiale.File | Dimensione | Formato | |
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