La via di Hh è coinvolta nei processi di proliferazione, apoptosi e self-renewal. Nonostante il suo ruolo nell’ematopoiesi normale sia controverso, evidenze mostrano una sua deregolazione nelle neoplasie mieloidi. Pertanto, inibitori della via di Hh sono attualmente valutati in studi clinici per il trattamento di pazienti adulti affetti da LAM. Scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia di inibitori della via di Hh in pazienti pediatrici affetti da LAM. Linee cellulari e cellule primarie sono state caratterizzate a livello immunofenotipico, genico e proteico per valutare i livelli di espressione dei principali componenti della via. Successivamente, le cellule di LAM sono state trattate in vitro con inibitori di SMO (LDE225; PF04449913; PF5274857) e di GLI1/2 (GANT61), rispettivamente effettori intermedi e terminali della via. Inoltre, le cellule primarie sono state coltivate in presenza o assenza di cellule stromali, che mimano l’ambiente ematopoietico. Saggi di proliferazione cellulare e clonogenici hanno mostrato un effetto antiproliferativo di LDE225 e GANT61 (Figura A-C) che sembra correlare con l’espressione di CD34 ma essere indipendente dai livelli di espressione dei componenti della via di Hh. Inoltre, solo GANT61 è stato in grado di indurre apoptosi significativa (Figura D). Infine, la presenza delle cellule stromali non ha esercitato un effetto protettivo. Questi primi dati suggeriscono che l’inibizione della via di Hh può essere promettente anche per il trattamento delle LAM pediatriche. Ulteriori studi sono necessari per comprendere quali sottotipi di LAM potrebbero beneficiare di tali inibitori.
Analisi preliminare degli effetti degli inibitori della via di segnale di Hedgehog (HH) in leucemie acute mieloidi (LAM) pediatriche
A. Astolfi;
2018
Abstract
La via di Hh è coinvolta nei processi di proliferazione, apoptosi e self-renewal. Nonostante il suo ruolo nell’ematopoiesi normale sia controverso, evidenze mostrano una sua deregolazione nelle neoplasie mieloidi. Pertanto, inibitori della via di Hh sono attualmente valutati in studi clinici per il trattamento di pazienti adulti affetti da LAM. Scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia di inibitori della via di Hh in pazienti pediatrici affetti da LAM. Linee cellulari e cellule primarie sono state caratterizzate a livello immunofenotipico, genico e proteico per valutare i livelli di espressione dei principali componenti della via. Successivamente, le cellule di LAM sono state trattate in vitro con inibitori di SMO (LDE225; PF04449913; PF5274857) e di GLI1/2 (GANT61), rispettivamente effettori intermedi e terminali della via. Inoltre, le cellule primarie sono state coltivate in presenza o assenza di cellule stromali, che mimano l’ambiente ematopoietico. Saggi di proliferazione cellulare e clonogenici hanno mostrato un effetto antiproliferativo di LDE225 e GANT61 (Figura A-C) che sembra correlare con l’espressione di CD34 ma essere indipendente dai livelli di espressione dei componenti della via di Hh. Inoltre, solo GANT61 è stato in grado di indurre apoptosi significativa (Figura D). Infine, la presenza delle cellule stromali non ha esercitato un effetto protettivo. Questi primi dati suggeriscono che l’inibizione della via di Hh può essere promettente anche per il trattamento delle LAM pediatriche. Ulteriori studi sono necessari per comprendere quali sottotipi di LAM potrebbero beneficiare di tali inibitori.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.