I composti organostannici (OTC), in particolar modo il tributilstagno (TBT), sono stati utilizzati, a partire dagli anni ’50, principalmente come fungicidi, conservanti del legno ed additivi nelle vernici antivegetative. L’estensivo uso in diverse applicazioni ha determinato la loro diffusa presenza negli ambienti acquatici, principalmente marino-costieri e lagunari. Nonostante le numerose iniziative legislative, emanate a livello comunitario e internazionale, volte a contrastare la contaminazione marina da TBT, sostanza prioritaria pericolosa, rimane oggi l’urgenza di monitorare i composti organostannici negli ambienti acquatici, data l’elevata persistenza e la loro biomagnificazione lungo la catena alimentare. Lo standard di qualità ambientale (SQA) stabilito per i composti di TBT nei sedimenti marini è 5 µg/kg ss. Pertanto, si richiedono tecniche analitiche sensibili e selettive, conformi ai requisiti normativi, per poter rilevare questi composti in matrici complesse come quelle ambientali. L'attuale metodica (GC/MS) adottata dalle agenzie di protezione nazionali e internazionali prevede una laboriosa e complessa procedura di preparazione del campione, che può risultare in basse rese di estrazione e perdita di analiti, quindi ad una sottovalutazione del contenuto di OTC nei campioni ambientali. Lo scopo di questo studio è stato lo sviluppo di un metodo per la speciazione del TBT e dei suoi prodotti di degradazione, dibutilstagno (DBT) e monobutilstagno (MTB), mediante cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente (HPLC-ICP-MS). La separazione è stata ottenuta in meno di 9 minuti utilizzando una colonna con fase stazionaria octadecilsilica (C18) e fase mobile Metanolo: Acqua : Acido Acetico : Tropolone (60%:35%:5%:0.02%). Questa tecnica consente di semplificare in modo significativo la fase di preparazione dei campioni, rendendo non necessario lo step di derivatizzazione, e di raggiungere elevata sensibilità.

Determinazione di composti organostannici in campioni ambientali mediante cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente

Giulia Vergine;Valentina Costa;Elena Sarti;Alberto Cavazzini;Luisa Pasti
2019

Abstract

I composti organostannici (OTC), in particolar modo il tributilstagno (TBT), sono stati utilizzati, a partire dagli anni ’50, principalmente come fungicidi, conservanti del legno ed additivi nelle vernici antivegetative. L’estensivo uso in diverse applicazioni ha determinato la loro diffusa presenza negli ambienti acquatici, principalmente marino-costieri e lagunari. Nonostante le numerose iniziative legislative, emanate a livello comunitario e internazionale, volte a contrastare la contaminazione marina da TBT, sostanza prioritaria pericolosa, rimane oggi l’urgenza di monitorare i composti organostannici negli ambienti acquatici, data l’elevata persistenza e la loro biomagnificazione lungo la catena alimentare. Lo standard di qualità ambientale (SQA) stabilito per i composti di TBT nei sedimenti marini è 5 µg/kg ss. Pertanto, si richiedono tecniche analitiche sensibili e selettive, conformi ai requisiti normativi, per poter rilevare questi composti in matrici complesse come quelle ambientali. L'attuale metodica (GC/MS) adottata dalle agenzie di protezione nazionali e internazionali prevede una laboriosa e complessa procedura di preparazione del campione, che può risultare in basse rese di estrazione e perdita di analiti, quindi ad una sottovalutazione del contenuto di OTC nei campioni ambientali. Lo scopo di questo studio è stato lo sviluppo di un metodo per la speciazione del TBT e dei suoi prodotti di degradazione, dibutilstagno (DBT) e monobutilstagno (MTB), mediante cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente (HPLC-ICP-MS). La separazione è stata ottenuta in meno di 9 minuti utilizzando una colonna con fase stazionaria octadecilsilica (C18) e fase mobile Metanolo: Acqua : Acido Acetico : Tropolone (60%:35%:5%:0.02%). Questa tecnica consente di semplificare in modo significativo la fase di preparazione dei campioni, rendendo non necessario lo step di derivatizzazione, e di raggiungere elevata sensibilità.
2019
978-88-94952-13-1
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