Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano un problema globale, ulteriormente aggravato dall’incremento di antibiotico-resistenza (AMR) dei patogeni ICA-associati. Tra le maggiori cause vi sono la persistente contaminazione dell’ambiente ospedaliero e la crescente resistenza agli antimicrobici. I sistemi di sanificazione tradizionale non riescono a controllare efficacemente la contaminazione, e possono favorire la selezione di ceppi farmaco-resistenti. Recentemente, un sistema di cleaning ecosostenibile a base di probiotici (Probiotic Cleaning Hygiene System, PCHS) si è dimostrato in grado di modulare il microbiota ospedaliero sulle superfici trattate, inducendo, rispetto ai sanificanti tradizionali, un calo significativo dei patogeni e della AMR, con basso impatto ambientale e bassi costi. Sulla base di queste osservazioni, si è effettuato uno studio multicentrico in 6 Ospedali pubblici italiani per verificare se gli effetti osservati a livello ambientale avessero un impatto sull’incidenza delle ICA e sulla AMR dei patogeni ICA-associati. I risultati dello studio, che ha coinvolto i reparti di Medicina Interna per 18 mesi, hanno mostrato che l’uso del PCHS è associato a: 1) riduzione stabile dei patogeni superficiali (-83% rispetto alla sanificazione convenzionale), 2) riduzione dei patogeni AMR (fino al 99.99%), 3) significativo decremento dell’incidenza ICA (-52%, OR=0.44, IC 95% 0.35-0.54)(P<0.0001), 4) riduzione del consumo dei farmaci antimicrobici (-61%) e dei relativi costi (-76%). Tali dati suggeriscono che una sanificazione in grado di rimodulare il microbiota ospedaliero può avere un forte impatto sull’incidenza ICA, abbassando significativamente il rischio di contrarre un’ICA durante il ricovero. Nonostante i risultati positivi, stiamo attualmente cercando di migliorare ulteriormente il sistema aggiungendo la presenza dei batteriofagi, per ovviare ai tempi lunghi necessari per ottenere la rimodulazione del microbiota mediante antagonismo competitivo da parte dei probiotici. I risultati preliminari finora ottenuti suggeriscono che questo sistema possa ulteriormente incrementare l’efficacia della sanificazione mediante PCHS, e aprono ulteriori prospettive di ricerca e di applicazione in campo.
Il ruolo e il controllo del resistoma ambientale: risultati e ulteriori prospettive di ricerca
elisabetta caselli
2018
Abstract
Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano un problema globale, ulteriormente aggravato dall’incremento di antibiotico-resistenza (AMR) dei patogeni ICA-associati. Tra le maggiori cause vi sono la persistente contaminazione dell’ambiente ospedaliero e la crescente resistenza agli antimicrobici. I sistemi di sanificazione tradizionale non riescono a controllare efficacemente la contaminazione, e possono favorire la selezione di ceppi farmaco-resistenti. Recentemente, un sistema di cleaning ecosostenibile a base di probiotici (Probiotic Cleaning Hygiene System, PCHS) si è dimostrato in grado di modulare il microbiota ospedaliero sulle superfici trattate, inducendo, rispetto ai sanificanti tradizionali, un calo significativo dei patogeni e della AMR, con basso impatto ambientale e bassi costi. Sulla base di queste osservazioni, si è effettuato uno studio multicentrico in 6 Ospedali pubblici italiani per verificare se gli effetti osservati a livello ambientale avessero un impatto sull’incidenza delle ICA e sulla AMR dei patogeni ICA-associati. I risultati dello studio, che ha coinvolto i reparti di Medicina Interna per 18 mesi, hanno mostrato che l’uso del PCHS è associato a: 1) riduzione stabile dei patogeni superficiali (-83% rispetto alla sanificazione convenzionale), 2) riduzione dei patogeni AMR (fino al 99.99%), 3) significativo decremento dell’incidenza ICA (-52%, OR=0.44, IC 95% 0.35-0.54)(P<0.0001), 4) riduzione del consumo dei farmaci antimicrobici (-61%) e dei relativi costi (-76%). Tali dati suggeriscono che una sanificazione in grado di rimodulare il microbiota ospedaliero può avere un forte impatto sull’incidenza ICA, abbassando significativamente il rischio di contrarre un’ICA durante il ricovero. Nonostante i risultati positivi, stiamo attualmente cercando di migliorare ulteriormente il sistema aggiungendo la presenza dei batteriofagi, per ovviare ai tempi lunghi necessari per ottenere la rimodulazione del microbiota mediante antagonismo competitivo da parte dei probiotici. I risultati preliminari finora ottenuti suggeriscono che questo sistema possa ulteriormente incrementare l’efficacia della sanificazione mediante PCHS, e aprono ulteriori prospettive di ricerca e di applicazione in campo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.