L’esilio di un fauno nelle ultime terre selvagge della Camargue; la corrente del Rodano che trasporta la salma di un re verso il sacro sepolcreto degli Alyscamps; la foresta di Feytaud scenario di guerre tra stirpi umane e ferine, e morti che ritornano in maisons hantées. Tre “notturni” in una Natura panica che difende misteriosamente le sue antiche leggi e pronuncia i suoi sortilegi; dove la cerva, il cinghiale, le querce, i castagni, i ginepri combattono la loro tacita battaglia contro le ferite inferte alla terra. Il bosco, i pascoli, il grande fiume, le saline e la palude: le terre d’Occitania che la storia ha silenziato e che una letteratura dei “quattro elementi” riprende a sillabare. In quale lingua? L’occitano di oggi, lingua viva ma che parla troppo sommessamente perché il mondo di fuori la distingua. La voce che fu dei trovatori, ma che non ha mai cessato il suo canto. Sino ad oggi. La lettura di d’Arbaud, Delavouët, Ganhaire ci introduce in questo universo letterario inesplorato in Italia, negletto dai traduttori e dalla ricerca: un’autentica rivelazione.

Viaggio in Occitania

Longobardi, Monica
2019

Abstract

L’esilio di un fauno nelle ultime terre selvagge della Camargue; la corrente del Rodano che trasporta la salma di un re verso il sacro sepolcreto degli Alyscamps; la foresta di Feytaud scenario di guerre tra stirpi umane e ferine, e morti che ritornano in maisons hantées. Tre “notturni” in una Natura panica che difende misteriosamente le sue antiche leggi e pronuncia i suoi sortilegi; dove la cerva, il cinghiale, le querce, i castagni, i ginepri combattono la loro tacita battaglia contro le ferite inferte alla terra. Il bosco, i pascoli, il grande fiume, le saline e la palude: le terre d’Occitania che la storia ha silenziato e che una letteratura dei “quattro elementi” riprende a sillabare. In quale lingua? L’occitano di oggi, lingua viva ma che parla troppo sommessamente perché il mondo di fuori la distingua. La voce che fu dei trovatori, ma che non ha mai cessato il suo canto. Sino ad oggi. La lettura di d’Arbaud, Delavouët, Ganhaire ci introduce in questo universo letterario inesplorato in Italia, negletto dai traduttori e dalla ricerca: un’autentica rivelazione.
2019
9788898500307
8898500300
LETTERATURA OCCITANICA SECC. XIX-XXI; JOSEPH D'aRBAUD; MAS-FELIPE Delavouët; JOAN GANHAIRE; LETTERATURA PANICA
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