L’ipotesi dalla quale muove questo lavoro è che il desiderio di senso che i nostri giovani cercano nello sballo, l’insofferenza nei confronti di un orizzonte di significati che si esaurisce nel contingente, forse può trovare risposte, o chiavi di lettura, o strumenti educativi, in una formazione spirituale che sappia parlare anche agli atei o a coloro che pensano di esserlo. L’obiettivo è pertanto l’indagine sulla relazione fra epistemologia educativa e trascendenza, a partire dal pensiero di Teilhard de Chardin. L’impianto epistemologico è di tipo ermeneutico, la metodologia di analisi viene qui intesa come una epistemologia normativa. L’approccio è qualitativo perché privilegia la relazione fra dati e fenomeni e considera le quantità come un attributo - appunto relazionale - fra gli elementi considerati. Si tratta di una riflessione a carattere bibliografico ma, sullo sfondo, è sempre presente la ricerca scientifica ed esistenziale che, negli ultimi 20 anni, ho condotto intorno ai saperi ancestrali delle popolazioni indigene dell’America Latina, nel loro versante mistico e religioso. Il focus, l’oggetto di studio, è la formazione. Risultati attesi: ci aspettiamo di poter contribuire al dibattito sia pure ricchissimo e stimolante intorno all’opera del grande scienziato gesuita e, ad un tempo, di rompere il silenzio assordante sulla contemporanea crisi dell’educazione.
Educazione e libertà nel pensiero di padre Pierre Teilhard de Chardin
Anita Gramigna
2018
Abstract
L’ipotesi dalla quale muove questo lavoro è che il desiderio di senso che i nostri giovani cercano nello sballo, l’insofferenza nei confronti di un orizzonte di significati che si esaurisce nel contingente, forse può trovare risposte, o chiavi di lettura, o strumenti educativi, in una formazione spirituale che sappia parlare anche agli atei o a coloro che pensano di esserlo. L’obiettivo è pertanto l’indagine sulla relazione fra epistemologia educativa e trascendenza, a partire dal pensiero di Teilhard de Chardin. L’impianto epistemologico è di tipo ermeneutico, la metodologia di analisi viene qui intesa come una epistemologia normativa. L’approccio è qualitativo perché privilegia la relazione fra dati e fenomeni e considera le quantità come un attributo - appunto relazionale - fra gli elementi considerati. Si tratta di una riflessione a carattere bibliografico ma, sullo sfondo, è sempre presente la ricerca scientifica ed esistenziale che, negli ultimi 20 anni, ho condotto intorno ai saperi ancestrali delle popolazioni indigene dell’America Latina, nel loro versante mistico e religioso. Il focus, l’oggetto di studio, è la formazione. Risultati attesi: ci aspettiamo di poter contribuire al dibattito sia pure ricchissimo e stimolante intorno all’opera del grande scienziato gesuita e, ad un tempo, di rompere il silenzio assordante sulla contemporanea crisi dell’educazione.File | Dimensione | Formato | |
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