In questo libro intendiamo scindere il territorio in tre diverse componenti, che pur interagendo, si declinano in policy industriali diverse tra loro, rispetto al grado di complessità, i tempi di attuazioni e le connessioni a monte e a valle ed i soggetti coinvolti. Abbiamo chiamato queste componenti i tre lati del territorio. Il territorio può essere declinato come sistema relazionale; come sistema di governance ed infine come spazio fisico. Alcune policy industriali possono prendere in considerazione un solo lato del territorio, talvolta due, ancor più raramente l’interazione tra i tre i lati. Tale interazione diventa cruciale nelle policy per l’innovazione in presenza di ciò che abbiamo definito innovazione trasversale. Il libro è diviso in due parti. La prima analizza i tre lati del territorio da una prospettiva teorica. La seconda incentrata sull’analisi empirica di due progetti, di valenza regionale ed europea, che sono ricollegabili ad uno o più lati del territorio. Il primo caso discende da una ricerca all’interno del progetto europeo FORT che pone a confronto le policy per l’innovazione realizzate da dieci regioni europee partecipanti al progetto nell’arco di dieci anni. Alcune regioni hanno puntato prevalentemente sull’aspetto relazionale, altre sono state in grado di avviare azioni incisive di governance della conoscenza altre hanno utilizzato il territorio come spazio fisico. Il secondo caso analizza il lato del territorio principalmente come governance. Si tratta di un’analisi dettagliata del PRRIITT della regione Emilia-Romagna, all’interno del quale abbiamo provato a “misurare” l’emergere dell’innovazione trasversale. La sfida competitiva globale sembra annullare lo spazio territoriale, diluendolo su distanze immensamente sconfinate. In realtà lo rivitalizza se concepito come un ganglio nervoso di un sistema straordinariamente articolato e vasto.
I tre lati del territorio nell'innovazione trasversale. Dalla teoria alla pratica
Poma Lucio
2017
Abstract
In questo libro intendiamo scindere il territorio in tre diverse componenti, che pur interagendo, si declinano in policy industriali diverse tra loro, rispetto al grado di complessità, i tempi di attuazioni e le connessioni a monte e a valle ed i soggetti coinvolti. Abbiamo chiamato queste componenti i tre lati del territorio. Il territorio può essere declinato come sistema relazionale; come sistema di governance ed infine come spazio fisico. Alcune policy industriali possono prendere in considerazione un solo lato del territorio, talvolta due, ancor più raramente l’interazione tra i tre i lati. Tale interazione diventa cruciale nelle policy per l’innovazione in presenza di ciò che abbiamo definito innovazione trasversale. Il libro è diviso in due parti. La prima analizza i tre lati del territorio da una prospettiva teorica. La seconda incentrata sull’analisi empirica di due progetti, di valenza regionale ed europea, che sono ricollegabili ad uno o più lati del territorio. Il primo caso discende da una ricerca all’interno del progetto europeo FORT che pone a confronto le policy per l’innovazione realizzate da dieci regioni europee partecipanti al progetto nell’arco di dieci anni. Alcune regioni hanno puntato prevalentemente sull’aspetto relazionale, altre sono state in grado di avviare azioni incisive di governance della conoscenza altre hanno utilizzato il territorio come spazio fisico. Il secondo caso analizza il lato del territorio principalmente come governance. Si tratta di un’analisi dettagliata del PRRIITT della regione Emilia-Romagna, all’interno del quale abbiamo provato a “misurare” l’emergere dell’innovazione trasversale. La sfida competitiva globale sembra annullare lo spazio territoriale, diluendolo su distanze immensamente sconfinate. In realtà lo rivitalizza se concepito come un ganglio nervoso di un sistema straordinariamente articolato e vasto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.