Quali sono le basi genetiche degli adattamenti che permettono ad un vertebrato a sangue caldo di sopravvivere e riprodursi nella condizioni climatiche estreme tipiche del continente Antartico? In questo studio proponiamo di rispondere a questa domanda analizzando e confrontando il genoma del pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri), il cui ciclo vitale si svolge interamente in Antartide, e quello del pinguino reale (A. patagonicus), una specie filogeneticamente vicina ma che presenta adattamenti meno estremi al freddo e si riproduce solamente in isole subantartiche non coperte dal ghiaccio. Prevediamo inoltre una campagna di scavi archeo-geologici per raccogliere resti biologici antichi di pinguino reale, la cui tipizzazione genetica mediante tecniche di DNA antico permetterà di isolare con maggiore sicurezza i tratti genomici selezionati durante l’adattamento al freddo estremo. Questo progetto si basa sulla collaborazione già in corso da alcuni anni tra il proponente, Dott. Emiliano Trucchi, e Dott. Celine Le Bohec, leader the programma dell’Istituto Polare Francese IPEV 137, e sarà possibile grazie alle nuove competenze fornite dalle UR1 (genomica su campioni moderni e antichi, bioinformatica, biologia evoluzionistica) e UR2 (analisi geologiche e archeologiche) tra loro complementari. La composizione del team, grazie anche al supporto scientifico e logistico con copertura dei costi fornito dal programma IPEV 137 per quanto riguarda la base francese, garantirà il raggiungimento degli obiettivi e la possibilità di pubblicare i risultati in riviste scientiche di altro profilo.
Genomica degli adattamenti estremi alla vita in Antartide
Emiliano Trucchi
Project Administration
;Giorgio BertorelleMembro del Collaboration Group
2017
Abstract
Quali sono le basi genetiche degli adattamenti che permettono ad un vertebrato a sangue caldo di sopravvivere e riprodursi nella condizioni climatiche estreme tipiche del continente Antartico? In questo studio proponiamo di rispondere a questa domanda analizzando e confrontando il genoma del pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri), il cui ciclo vitale si svolge interamente in Antartide, e quello del pinguino reale (A. patagonicus), una specie filogeneticamente vicina ma che presenta adattamenti meno estremi al freddo e si riproduce solamente in isole subantartiche non coperte dal ghiaccio. Prevediamo inoltre una campagna di scavi archeo-geologici per raccogliere resti biologici antichi di pinguino reale, la cui tipizzazione genetica mediante tecniche di DNA antico permetterà di isolare con maggiore sicurezza i tratti genomici selezionati durante l’adattamento al freddo estremo. Questo progetto si basa sulla collaborazione già in corso da alcuni anni tra il proponente, Dott. Emiliano Trucchi, e Dott. Celine Le Bohec, leader the programma dell’Istituto Polare Francese IPEV 137, e sarà possibile grazie alle nuove competenze fornite dalle UR1 (genomica su campioni moderni e antichi, bioinformatica, biologia evoluzionistica) e UR2 (analisi geologiche e archeologiche) tra loro complementari. La composizione del team, grazie anche al supporto scientifico e logistico con copertura dei costi fornito dal programma IPEV 137 per quanto riguarda la base francese, garantirà il raggiungimento degli obiettivi e la possibilità di pubblicare i risultati in riviste scientiche di altro profilo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.