Obiettivo dello studio è stato valutare in parallelo le variazioni delle caratteristiche cliniche e dermoscopiche del lichen sclerosus vulvare (LSV) in 29 pazienti trattate con mometasone furoato 0,1% unguento per 12 settimane. Sono stati attribuiti score numerici ai parametri clinici (sintomi e segni) e dermoscopici al fine di eseguire un’analisi obiettiva delle variazioni dopo la terapia rispetto al baseline. Al termine delle 12 settimane di trattamento, i punteggi medi di prurito e bruciore sono calati in misura significativa. Analogamente, una riduzione significativa si è registrata per parametri clinici quali pallore, ipercheratosi ed effusioni emorragiche. Tra i parametri dermoscopici, il punteggio relativo alla vascolarizzazione è aumentato a seguito della terapia, mentre sono ridotti gli score inerenti alle chiazze biancastre prive di pattern, al background bianco, agli elementi purpurici e alle squame. Non si sono apprezzati, al contrario, variazioni significative a carico degli sbocchi similcomedonici e del peppering, espressione dermoscopica dell’accumulo di melanofagi nel derma. In base a questi riscontri, la terapia corticosteroidea determina variazioni nei parametri dermoscopici, oltre che in quelli obiettivabili clinicamente, per taluni anche in misura significativa. Pertanto, la dermoscopia può rappresentare uno strumento di valutazione della risposta terapeutica nel LSV.
Modificazioni cliniche e dermoscopiche del lichen scleroatrofico vulvare dopo terapia cortisonica topica
BORGHI, Alessandro;VIRGILI, Anna
2017
Abstract
Obiettivo dello studio è stato valutare in parallelo le variazioni delle caratteristiche cliniche e dermoscopiche del lichen sclerosus vulvare (LSV) in 29 pazienti trattate con mometasone furoato 0,1% unguento per 12 settimane. Sono stati attribuiti score numerici ai parametri clinici (sintomi e segni) e dermoscopici al fine di eseguire un’analisi obiettiva delle variazioni dopo la terapia rispetto al baseline. Al termine delle 12 settimane di trattamento, i punteggi medi di prurito e bruciore sono calati in misura significativa. Analogamente, una riduzione significativa si è registrata per parametri clinici quali pallore, ipercheratosi ed effusioni emorragiche. Tra i parametri dermoscopici, il punteggio relativo alla vascolarizzazione è aumentato a seguito della terapia, mentre sono ridotti gli score inerenti alle chiazze biancastre prive di pattern, al background bianco, agli elementi purpurici e alle squame. Non si sono apprezzati, al contrario, variazioni significative a carico degli sbocchi similcomedonici e del peppering, espressione dermoscopica dell’accumulo di melanofagi nel derma. In base a questi riscontri, la terapia corticosteroidea determina variazioni nei parametri dermoscopici, oltre che in quelli obiettivabili clinicamente, per taluni anche in misura significativa. Pertanto, la dermoscopia può rappresentare uno strumento di valutazione della risposta terapeutica nel LSV.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.