L’entrata in vigore del nuovo Codice doganale dell’Unione ha offerto l’occasione per rileggere la normativa doganale alla ricerca di richiami ed assonanze ai principi tributari italiani o meglio nel tentativo di riportare alla categorie note del diritto tributario italiano le fattispecie disciplinate dal CDU. In particolare le crescenti istanze di instaurazione di un rapporto collaborativo fra amministrazione e contribuente pongono oggi tali principi al centro delle politiche fiscali, permeate soprattutto per quanto concerne la fase procedimentale da criteri di tax compliance che hanno rivoluzionato negli anni la percezione del ruolo e dell’attività delle agenzie fiscali nei confronti dei contribuenti. Il contributo mira a verificare se ed in quale misura possa esserci coincidenza fra le tutele offerte in ambito europeo e quelle previste dal nostro legislatore.
Tutela dell’affidamento e buona fede nel diritto doganale italiano ed europeo - Identità di valenza e applicazione non coestensiva
TAMBURINI, MADDALENA
2016
Abstract
L’entrata in vigore del nuovo Codice doganale dell’Unione ha offerto l’occasione per rileggere la normativa doganale alla ricerca di richiami ed assonanze ai principi tributari italiani o meglio nel tentativo di riportare alla categorie note del diritto tributario italiano le fattispecie disciplinate dal CDU. In particolare le crescenti istanze di instaurazione di un rapporto collaborativo fra amministrazione e contribuente pongono oggi tali principi al centro delle politiche fiscali, permeate soprattutto per quanto concerne la fase procedimentale da criteri di tax compliance che hanno rivoluzionato negli anni la percezione del ruolo e dell’attività delle agenzie fiscali nei confronti dei contribuenti. Il contributo mira a verificare se ed in quale misura possa esserci coincidenza fra le tutele offerte in ambito europeo e quelle previste dal nostro legislatore.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.