Le attività istituzionali del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara hanno acquisito alla piena funzionalità l’articolato insieme di edifici, coincidente con il nucleo monumentale della residenza patrizia appartenuto alla famiglia Tassoni Estense. Il Palazzo, costruito durante l’Addizione borsiana nella metà del XV secolo (è del 1491 la lettera autografa dell’architetto Biagio Rossetti che afferma di seguire i lavori di ristrutturazione), rimase dimora della famiglia Tassoni Estense sino al 1858. La struttura architettonica, poi, ha ospitato varie Istituzioni e attività che hanno “snaturato” la funzione originaria del complesso; solo a fine Novecento la gestione del Palazzo è passata all’Università che l’ha restaurato inserendolo nel “Progetto di Valorizzazione delle Mura e del Sistema Museale di Ferrara”. Dal 1997 Palazzo Tassoni Estense è stato oggetto di ricerche e di studi da cui è scaturito un progetto e un intervento di restauro scientifico redatto da un nucleo di docenti del Dipartimento di Architettura composto da Pietromaria Davoli (coordinamento generale e progetto architettonico), Claudio Alessandri (progetto strutturale), Sante Mazzacane (progetto impiantistico) con il coinvolgimento della Soprintendenza ai Beni Architettonici e paesaggistici nella figura di Andrea Alberti (direzione lavori). L’allestimento interno, invece, è stato curato da Gabriele Lelli e Roberta Bandini; il progetto della luce da Mario Nanni di Viabizzuno. Oltre che per attività didattiche e di ricerca i quartieri del Palazzo – soprattutto il piano nobile dove si sviluppa il grande Salone d’Onore – ospitano attività istituzionali e di rappresentanza insieme all’organizzazione di eventi culturali in forma di giornate di studio, lectio magistralis, convegni nazionali ed internazionali, premi di architettura e di design. Al piano terra del Palazzo, il Salone passante – collegato alla corte ammattonata con loggiato – riveste la funzione di filtro di distribuzione e, allo stesso tempo, di spazio monumentale flessibile e attrezzato per mostre, workshop, istallazioni. Altri ambienti del Palazzo, di dimensioni minori, sono resi disponibili per riunioni, tavole rotonde e seminari in base ad una programmazione temporalizzata in stretta collaborazione con Istituzioni pubbliche e private, Associazioni culturali, Organizzazioni di produzione sia di ambito ferrarese che del più vasto orizzonte nazionale ed internazionale.

Palazzo Tassoni Estense

ACOCELLA, Alfonso
2014

Abstract

Le attività istituzionali del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara hanno acquisito alla piena funzionalità l’articolato insieme di edifici, coincidente con il nucleo monumentale della residenza patrizia appartenuto alla famiglia Tassoni Estense. Il Palazzo, costruito durante l’Addizione borsiana nella metà del XV secolo (è del 1491 la lettera autografa dell’architetto Biagio Rossetti che afferma di seguire i lavori di ristrutturazione), rimase dimora della famiglia Tassoni Estense sino al 1858. La struttura architettonica, poi, ha ospitato varie Istituzioni e attività che hanno “snaturato” la funzione originaria del complesso; solo a fine Novecento la gestione del Palazzo è passata all’Università che l’ha restaurato inserendolo nel “Progetto di Valorizzazione delle Mura e del Sistema Museale di Ferrara”. Dal 1997 Palazzo Tassoni Estense è stato oggetto di ricerche e di studi da cui è scaturito un progetto e un intervento di restauro scientifico redatto da un nucleo di docenti del Dipartimento di Architettura composto da Pietromaria Davoli (coordinamento generale e progetto architettonico), Claudio Alessandri (progetto strutturale), Sante Mazzacane (progetto impiantistico) con il coinvolgimento della Soprintendenza ai Beni Architettonici e paesaggistici nella figura di Andrea Alberti (direzione lavori). L’allestimento interno, invece, è stato curato da Gabriele Lelli e Roberta Bandini; il progetto della luce da Mario Nanni di Viabizzuno. Oltre che per attività didattiche e di ricerca i quartieri del Palazzo – soprattutto il piano nobile dove si sviluppa il grande Salone d’Onore – ospitano attività istituzionali e di rappresentanza insieme all’organizzazione di eventi culturali in forma di giornate di studio, lectio magistralis, convegni nazionali ed internazionali, premi di architettura e di design. Al piano terra del Palazzo, il Salone passante – collegato alla corte ammattonata con loggiato – riveste la funzione di filtro di distribuzione e, allo stesso tempo, di spazio monumentale flessibile e attrezzato per mostre, workshop, istallazioni. Altri ambienti del Palazzo, di dimensioni minori, sono resi disponibili per riunioni, tavole rotonde e seminari in base ad una programmazione temporalizzata in stretta collaborazione con Istituzioni pubbliche e private, Associazioni culturali, Organizzazioni di produzione sia di ambito ferrarese che del più vasto orizzonte nazionale ed internazionale.
2014
978-88-940517-9-7
restauro, valorizzazione, comunicazione, eventi, architettura
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