L’insegnamento di Saverio Muratori si iscrive a pieno titolo in una visione olistica del processo antropico, consentendo di riconoscere nell’autore un pensiero anticipatore, in tempi non sospetti, delle tematiche del riciclo edilizio e urbano, che oggi restituiscono l’espressione più avanzata e matura della riflessione sulla città contemporanea, in una prospettiva di rigenerazione dei luoghi dell’abbandono, moltiplicati dalla crisi economico-finanziaria. Infatti Muratori identifica nel tipo edilizio quel concetto dirimente e inemendabile sempre operante nella costruzione della realtà sociale, per lo meno fino all’epoca moderna. Esso infatti agisce tanto “a posteriori”- rispetto al farsi, incerto e tentativo, delle dinamiche di trasformazione emergenti da ogni stato di crisi di valori civili in esaurimento- quanto a “priori”- rappresentando l’accordo convenzionalmente raggiunto, attraverso un processo di legittimazione maturato per prove ed errori, la cui riconosciuta “esemplarità” ne sancisce il ruolo di fondamento di un nuovo stato sociale- venendone a costituire il necessario “trait d’union” tra fenomeno e nuomeno, esperienza e sua concettualizzazione. La sua applicazione costruisce pertanto la realtà sociale, per quanto essa stessa debba risultare costantemente sottoposta a verifica di conformità al dinamismo reale e, pertanto, ad eventuali, confutazioni. Questo meccanismo ciclico, riduttivamente interpretato nei termini della dialettica hegeliana dalla letteratura corrente, anche di scuola, ha consentito non solo l’antropizzazione del territorio, ma anche il suo continuo adeguamento a mutate condizioni d’uso, attraverso una continua riflessione critica sull’esistente, valutandone le possibilità di rinnovamento attraverso il principio di “eredità culturale”. L’attualità di tale approccio si esprime attraverso il tentativo di superare le aporie di una Modernità che si rivela incapace di affrontare il tempo presente con gli strumenti a sua disposizione.
Studies for an anthropology of the territory. New achievements from Saverio Muratori’s archive
MARZOT, Nicola
2016
Abstract
L’insegnamento di Saverio Muratori si iscrive a pieno titolo in una visione olistica del processo antropico, consentendo di riconoscere nell’autore un pensiero anticipatore, in tempi non sospetti, delle tematiche del riciclo edilizio e urbano, che oggi restituiscono l’espressione più avanzata e matura della riflessione sulla città contemporanea, in una prospettiva di rigenerazione dei luoghi dell’abbandono, moltiplicati dalla crisi economico-finanziaria. Infatti Muratori identifica nel tipo edilizio quel concetto dirimente e inemendabile sempre operante nella costruzione della realtà sociale, per lo meno fino all’epoca moderna. Esso infatti agisce tanto “a posteriori”- rispetto al farsi, incerto e tentativo, delle dinamiche di trasformazione emergenti da ogni stato di crisi di valori civili in esaurimento- quanto a “priori”- rappresentando l’accordo convenzionalmente raggiunto, attraverso un processo di legittimazione maturato per prove ed errori, la cui riconosciuta “esemplarità” ne sancisce il ruolo di fondamento di un nuovo stato sociale- venendone a costituire il necessario “trait d’union” tra fenomeno e nuomeno, esperienza e sua concettualizzazione. La sua applicazione costruisce pertanto la realtà sociale, per quanto essa stessa debba risultare costantemente sottoposta a verifica di conformità al dinamismo reale e, pertanto, ad eventuali, confutazioni. Questo meccanismo ciclico, riduttivamente interpretato nei termini della dialettica hegeliana dalla letteratura corrente, anche di scuola, ha consentito non solo l’antropizzazione del territorio, ma anche il suo continuo adeguamento a mutate condizioni d’uso, attraverso una continua riflessione critica sull’esistente, valutandone le possibilità di rinnovamento attraverso il principio di “eredità culturale”. L’attualità di tale approccio si esprime attraverso il tentativo di superare le aporie di una Modernità che si rivela incapace di affrontare il tempo presente con gli strumenti a sua disposizione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.