Ogni progetto ci consegna normalmente una visione, una prefigurazione espressa a mezzo dei linguaggi della cultura, proiettata in una doppia dimensione di spazio e di tempo. Per sua natura il progetto indica l’attività propositiva del “gettare avanti”, dell’inscrivere l’azione nel futuro facendo leva sull’audacia visionaria, valorizzando le posizioni e le relazioni acquisite, attingendo alle risorse immateriali e alle energie disponibili o a quelle latenti e intercettabili. Tutti sappiamo per esperienza diretta come sia sempre rischiosa la condizione dell’apertura al futuro, al desiderabile, all’auspicabile soprattutto nel momento in cui il progetto, nel suo tentativo di farsi opera, inevitabilmente sarà costretto a confrontarsi con il tempo, l’imprevedibile, l’indefinibile.
Il tempo del festival "To design today"
ACOCELLA, Alfonso
2011
Abstract
Ogni progetto ci consegna normalmente una visione, una prefigurazione espressa a mezzo dei linguaggi della cultura, proiettata in una doppia dimensione di spazio e di tempo. Per sua natura il progetto indica l’attività propositiva del “gettare avanti”, dell’inscrivere l’azione nel futuro facendo leva sull’audacia visionaria, valorizzando le posizioni e le relazioni acquisite, attingendo alle risorse immateriali e alle energie disponibili o a quelle latenti e intercettabili. Tutti sappiamo per esperienza diretta come sia sempre rischiosa la condizione dell’apertura al futuro, al desiderabile, all’auspicabile soprattutto nel momento in cui il progetto, nel suo tentativo di farsi opera, inevitabilmente sarà costretto a confrontarsi con il tempo, l’imprevedibile, l’indefinibile.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.