Nel processo di romanizzazione dei popoli assoggettati un formidabile strumento di assimilazione e di integrazione fu rappresentato dalla cittadinanza romana, che consentì a tutti quanti di avere un senso di appartenenza ad una patria communis, nonché rappresentò un forte incentivo per coloro che cittadini romani non erano. Fu proprio la cittadinanza uno degli elementi più innovatori della civiltà romana. A differenza delle città greche, che anche nel momento del loro massimo splendore erano apparse incapaci di estendere la cittadinanza e anzi l’avevano custodita come un privilegio, concependola come un diritto “esclusivo”, Roma seppe proiettarla al di fuori dei propri confini e condividerla, una volta compiuto il processo di romanizzazione, con le popolazioni che entrarono a far parte del suo impero.
Roma. Un impero alle radici dell'Europa
ZERBINI, Livio
2015
Abstract
Nel processo di romanizzazione dei popoli assoggettati un formidabile strumento di assimilazione e di integrazione fu rappresentato dalla cittadinanza romana, che consentì a tutti quanti di avere un senso di appartenenza ad una patria communis, nonché rappresentò un forte incentivo per coloro che cittadini romani non erano. Fu proprio la cittadinanza uno degli elementi più innovatori della civiltà romana. A differenza delle città greche, che anche nel momento del loro massimo splendore erano apparse incapaci di estendere la cittadinanza e anzi l’avevano custodita come un privilegio, concependola come un diritto “esclusivo”, Roma seppe proiettarla al di fuori dei propri confini e condividerla, una volta compiuto il processo di romanizzazione, con le popolazioni che entrarono a far parte del suo impero.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.