La sequenza sismica emiliana del 2012 ha investito un’area fortemente industrializzata comprendente alcune migliaia di edifici prefabbricati in c.a. A causa della mancanza di una specifica progettazione nei confronti delle azioni simiche, molti di tali edifici hanno riportato gravi danni. Lo studio riguarda un inventario preliminare dei danni riportati da 1133 edifici prefabbricati. Le distribuzioni del danno sono state messe in relazione con la distanza epicentrale e la Pseudo-Accelerazione Spettrale (PSA) corrispondente al periodo di 1 s. In particolare, il 90% degli edifici gravemente danneggiati presenta distanza epicentrale inferiore a 14 km e ha risentito di una PSA maggiore di 0.13g. È poi significativo osservare come per il 10% degli edifici senza danni la distanza epicentrale risulti inferiore a 9 km e la massima PSA risentita sia superiore a 0.21g.
Un primo inventario dei danni in edifici prefabbricati a seguito del sisma dell’Emilia del 2012
MINGHINI, Fabio;TULLINI, Nerio
2014
Abstract
La sequenza sismica emiliana del 2012 ha investito un’area fortemente industrializzata comprendente alcune migliaia di edifici prefabbricati in c.a. A causa della mancanza di una specifica progettazione nei confronti delle azioni simiche, molti di tali edifici hanno riportato gravi danni. Lo studio riguarda un inventario preliminare dei danni riportati da 1133 edifici prefabbricati. Le distribuzioni del danno sono state messe in relazione con la distanza epicentrale e la Pseudo-Accelerazione Spettrale (PSA) corrispondente al periodo di 1 s. In particolare, il 90% degli edifici gravemente danneggiati presenta distanza epicentrale inferiore a 14 km e ha risentito di una PSA maggiore di 0.13g. È poi significativo osservare come per il 10% degli edifici senza danni la distanza epicentrale risulti inferiore a 9 km e la massima PSA risentita sia superiore a 0.21g.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.