In questa introduzione si tracciano le linee di un discorso sull'educazione nel suo rapporto con il dolore: con il dolore più estremo, quello che giunge a postulare l'idea del suicidio. Il volume che qui si introduce parla proprio di questo, alternando un'inchiesta sul tema, alle riflessioni di chi ha vissuto in prima persona questa sofferenza e vi ha tracciato un percorso educativo di rara profondità. Nell'introduzione, la riflessione non può non affrontare la figura sempre attuale di Socrate e la sua accettazione della morte come atto ultimo di una vita bella. La parresia socratica ci illustra così, non tanto l'accettazione di una morte ingiusta, nè l'esaltazione narcisistica del dolore, quanto la bellezza di una esistenza forgiata come un'opera d'arte; ed è proprio l'educazione il processo che porta a compimento il senso "artistico" dell'esistere, sia pure nell'inevitabile dolore che talvolta lo accompagna.
L'estrema verità del dolore: educazione è poiesis
GRAMIGNA, Anita
2014
Abstract
In questa introduzione si tracciano le linee di un discorso sull'educazione nel suo rapporto con il dolore: con il dolore più estremo, quello che giunge a postulare l'idea del suicidio. Il volume che qui si introduce parla proprio di questo, alternando un'inchiesta sul tema, alle riflessioni di chi ha vissuto in prima persona questa sofferenza e vi ha tracciato un percorso educativo di rara profondità. Nell'introduzione, la riflessione non può non affrontare la figura sempre attuale di Socrate e la sua accettazione della morte come atto ultimo di una vita bella. La parresia socratica ci illustra così, non tanto l'accettazione di una morte ingiusta, nè l'esaltazione narcisistica del dolore, quanto la bellezza di una esistenza forgiata come un'opera d'arte; ed è proprio l'educazione il processo che porta a compimento il senso "artistico" dell'esistere, sia pure nell'inevitabile dolore che talvolta lo accompagna.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.