Questo saggio mira a indagare le premesse teoriche, il ruolo e le pratiche educative di alcune delle più rilevanti figure di precettori-filosofi del Settecento europeo. Il periodo è particolarmente interessante non solo perché alcuni dei maggiori filosofi, da Locke a Shaftesbury, da Berkeley a Lord Chesterfield, svolsero simile funzione, ma perché il periodo coincide con l’affermarsi da un lato della voga del Gran Tour in Italia come luogo di perfezionamento della formazione dei giovani europei – il che consente fra l’altro di mettere in evidenza l’importanza dell’educazione estetica del giovane gentiluomo o virtuoso del tempo; dall’altro, di verificare l’impatto e le conseguenze in termini educativi del diffondersi di idee illuministe, con tutte le implicazioni morali, religiose e sociali che informarono più o meno direttamente le coeve teorie dell'educazione. Alla lente dell’opera educativa dei filosofi precettori del XVIII secolo è possibile affrontare questioni relative ai rapporti culturali fra stati europei, ripercorrere l’incipiente affermazione del cosmopolitismo (in Italia si sentì l’esigenza di una formazione aperta alle novità d’Europa, come mostra esemplarmente il caso di Condillac) e la fortuna delle nuove idee illuministe nell’àmbito dei programmi educativi di filosofi che di quelle idee furono in molti casi promotori o diffusori.

I filosofi precettori del XVIII secolo europeo. Educazione cosmopolita e Illuminismo

GATTI, Andrea
2013

Abstract

Questo saggio mira a indagare le premesse teoriche, il ruolo e le pratiche educative di alcune delle più rilevanti figure di precettori-filosofi del Settecento europeo. Il periodo è particolarmente interessante non solo perché alcuni dei maggiori filosofi, da Locke a Shaftesbury, da Berkeley a Lord Chesterfield, svolsero simile funzione, ma perché il periodo coincide con l’affermarsi da un lato della voga del Gran Tour in Italia come luogo di perfezionamento della formazione dei giovani europei – il che consente fra l’altro di mettere in evidenza l’importanza dell’educazione estetica del giovane gentiluomo o virtuoso del tempo; dall’altro, di verificare l’impatto e le conseguenze in termini educativi del diffondersi di idee illuministe, con tutte le implicazioni morali, religiose e sociali che informarono più o meno direttamente le coeve teorie dell'educazione. Alla lente dell’opera educativa dei filosofi precettori del XVIII secolo è possibile affrontare questioni relative ai rapporti culturali fra stati europei, ripercorrere l’incipiente affermazione del cosmopolitismo (in Italia si sentì l’esigenza di una formazione aperta alle novità d’Europa, come mostra esemplarmente il caso di Condillac) e la fortuna delle nuove idee illuministe nell’àmbito dei programmi educativi di filosofi che di quelle idee furono in molti casi promotori o diffusori.
2013
9788835035183
Filosofia; Estetica; Gusto; Educazione; Illuminismo; Settecento
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