L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni della Costituzione italiana che configurano apposite garanzie di attuazione del diritto internazionale. Ne consegue che leggi statali e regionali incontrano precisi limiti di legittimità costituzionale costituiti dal rispetto di obblighi internazionali e di conseguenza i giudici nazionali devono interpretare le stesse leggi in conformità a tali obblighi. Inoltre, il novellato art. 117, co. 1, Cost. ha introdotto un principio generale di coerenza del rispetto di obblighi internazionali a prescindere dalla loro preventiva “ricezione” nell’ordinamento interno. Ne consegue che il contenuto dell’obbligo internazionale si determina direttamente tramite rinvio mobile al suo ordinamento di origine.
Adattamento (Dir. Int.)
SALERNO, Francesco
2013
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni della Costituzione italiana che configurano apposite garanzie di attuazione del diritto internazionale. Ne consegue che leggi statali e regionali incontrano precisi limiti di legittimità costituzionale costituiti dal rispetto di obblighi internazionali e di conseguenza i giudici nazionali devono interpretare le stesse leggi in conformità a tali obblighi. Inoltre, il novellato art. 117, co. 1, Cost. ha introdotto un principio generale di coerenza del rispetto di obblighi internazionali a prescindere dalla loro preventiva “ricezione” nell’ordinamento interno. Ne consegue che il contenuto dell’obbligo internazionale si determina direttamente tramite rinvio mobile al suo ordinamento di origine.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.