Si tratta di una riflessione sulla narrazione dedicata all'infanzia come forma ermeneutica di un approccio formativo che fa leva sul sentimento del ludico. In queste pagine, si riflette su di una razionalità che non è strumentale, nel senso che non insegue nessun fine esterno al piacere e alla bellezza del gioco stesso, ma che tuttavia accende una cognitività di segno differente a quella normalmente sottesa all'insegnamento scolastico. Infatti, la razionalità del ludico elabora e segue sue regole peculiari, produce significati, visioni, simboli, formalizzazioni, contenuti e valori. In breve, chi gioca come chi legge con atteggiamento ludico manipola i fatti attingendo ad un logos onirico, amplia gli orizzonti dell'immaginario, attraversa i territori dell'avventura, si muove negli interstizi del simbolico.
Ma, siamo sicuri che gli strani siano loro?
GRAMIGNA, Anita
2014
Abstract
Si tratta di una riflessione sulla narrazione dedicata all'infanzia come forma ermeneutica di un approccio formativo che fa leva sul sentimento del ludico. In queste pagine, si riflette su di una razionalità che non è strumentale, nel senso che non insegue nessun fine esterno al piacere e alla bellezza del gioco stesso, ma che tuttavia accende una cognitività di segno differente a quella normalmente sottesa all'insegnamento scolastico. Infatti, la razionalità del ludico elabora e segue sue regole peculiari, produce significati, visioni, simboli, formalizzazioni, contenuti e valori. In breve, chi gioca come chi legge con atteggiamento ludico manipola i fatti attingendo ad un logos onirico, amplia gli orizzonti dell'immaginario, attraversa i territori dell'avventura, si muove negli interstizi del simbolico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.