Sommario: Il divieto della tortura e dei trattamenti inumani nella Costituzione italiana (artt. 13.3, 27.3 e 32.2) e nel “rinvio” alle vigenti convenzioni internazionali. 2.- Inderogabilità assoluta del divieto: l’irrilevanza delle circostanze “eccezionali” (stato di guerra, instabilità politica interna, emergenza pubblica, terrorismo, criminalità organizzata). 3.- (Segue) Il divieto di “espulsione” verso Stati a rischio di tortura: a) il caso Saadi e la sicurezza della collettività; b) il caso Hirsi e il contrasto dell’immigrazione irregolare nell’accordo italo-libico. 4.- La tortura nelle convenzioni internazionali in vigore per la Repubblica italiana, con particolare riguardo: a) alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani; b) alla Convenzione di New York del 1984. 5.- Gli obblighi internazionali di prevenzione e repressione della tortura nella giurisprudenza della Corte europea. L’obbligo specifico posto dalla Convenzione di New York: “criminalizzazione” della tortura nel diritto interno e “adeguatezza” della sanzione. 6.- Ordinamento statale e obblighi internazionali in materia: a quando il pieno rispetto dell’art. 117, 1° comma della Costituzione? 7.- I guasti dell’inerzia legislativa nella giurisprudenza interna. I fatti di Genova e la “reazione” del diritto.
Persona, stato d'eccezione, divieto della tortura
FIORAVANTI, Cristiana
2013
Abstract
Sommario: Il divieto della tortura e dei trattamenti inumani nella Costituzione italiana (artt. 13.3, 27.3 e 32.2) e nel “rinvio” alle vigenti convenzioni internazionali. 2.- Inderogabilità assoluta del divieto: l’irrilevanza delle circostanze “eccezionali” (stato di guerra, instabilità politica interna, emergenza pubblica, terrorismo, criminalità organizzata). 3.- (Segue) Il divieto di “espulsione” verso Stati a rischio di tortura: a) il caso Saadi e la sicurezza della collettività; b) il caso Hirsi e il contrasto dell’immigrazione irregolare nell’accordo italo-libico. 4.- La tortura nelle convenzioni internazionali in vigore per la Repubblica italiana, con particolare riguardo: a) alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani; b) alla Convenzione di New York del 1984. 5.- Gli obblighi internazionali di prevenzione e repressione della tortura nella giurisprudenza della Corte europea. L’obbligo specifico posto dalla Convenzione di New York: “criminalizzazione” della tortura nel diritto interno e “adeguatezza” della sanzione. 6.- Ordinamento statale e obblighi internazionali in materia: a quando il pieno rispetto dell’art. 117, 1° comma della Costituzione? 7.- I guasti dell’inerzia legislativa nella giurisprudenza interna. I fatti di Genova e la “reazione” del diritto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.