Introduzione Lo scopo della ricerca è di valutare se la percezione di rischiosità ed efficacia di farmaci dipenda dai loro nomi. La percezione del rischio è influenzata dalle sensazioni evocate (affect heuristic) anche da stimoli neutri (Winkielman, Zajonc, e Schwarz, 1997); inoltre, tra rischio ed efficacia percepiti c’è una relazione inversa (Alhakami e Slovic, 1994; Finucane, Alhakami, Slovic e Johnson, 2000). La percezione del rischio dipende anche dalla facilità di elaborazione: nomi difficili da pronunciare sono associati ad una rischiosità più elevata e ad una efficacia minore rispetto a nomi facili (Song e Schwarz, 2009). Nel presente studio abbiamo misurato la rischiosità e l’efficacia percepite in funzione di due variabili: trasparenza (nomi che ricordano parole significative, oppure no) e affect indotto (positivi/negativi). Metodo Partecipanti: 112 studenti e lavoratori italiani. Materiale: 18 nomi fittizi di farmaci, 10 con radici trasparenti (ad es. air), di cui 5 positivi (airpro) e 5 negativi (airblock) e 8 opachi (senza significato, ad es. lipremin); Procedura: ciascun partecipante valutava su scale a 7 punti (1=per niente; 7=moltissimo) la rischiosità e l’efficacia percepite degli 8 farmaci con nomi opachi e di 5 tra i 10 farmaci con nomi trasparenti. Risultati La rischiosità percepita dei farmaci con nomi negativi è più elevata (M = 4.07) di quella associata ai nomi positivi e opachi (M = 3.51, p < .001; M = 2.86, p < .001), mentre l’efficacia percepita dei farmaci con nomi positivi è più elevata (M = 4.45, SD = 1.80) di quella associata a nomi opachi (M = 3.61, p < .001) o negativi (M = 3.77, p < .001). Discussione I risultati suggeriscono che i nomi trasparenti di farmaci influenzano la rischiosità e l’efficacia percepite, vale a dire, contengono messaggi impliciti circa il loro funzionamento. Tali messaggi possono apparire come “promesse” o “minacce”, ed influenzare, in ultima analisi, l’atteggiamento dei pazienti nei confronti delle diverse terapie.
i nomi dei farmaci veicolano informazioni implicite sulla loro rischiosità ed efficacia
TASSO, Alessandra;
2011
Abstract
Introduzione Lo scopo della ricerca è di valutare se la percezione di rischiosità ed efficacia di farmaci dipenda dai loro nomi. La percezione del rischio è influenzata dalle sensazioni evocate (affect heuristic) anche da stimoli neutri (Winkielman, Zajonc, e Schwarz, 1997); inoltre, tra rischio ed efficacia percepiti c’è una relazione inversa (Alhakami e Slovic, 1994; Finucane, Alhakami, Slovic e Johnson, 2000). La percezione del rischio dipende anche dalla facilità di elaborazione: nomi difficili da pronunciare sono associati ad una rischiosità più elevata e ad una efficacia minore rispetto a nomi facili (Song e Schwarz, 2009). Nel presente studio abbiamo misurato la rischiosità e l’efficacia percepite in funzione di due variabili: trasparenza (nomi che ricordano parole significative, oppure no) e affect indotto (positivi/negativi). Metodo Partecipanti: 112 studenti e lavoratori italiani. Materiale: 18 nomi fittizi di farmaci, 10 con radici trasparenti (ad es. air), di cui 5 positivi (airpro) e 5 negativi (airblock) e 8 opachi (senza significato, ad es. lipremin); Procedura: ciascun partecipante valutava su scale a 7 punti (1=per niente; 7=moltissimo) la rischiosità e l’efficacia percepite degli 8 farmaci con nomi opachi e di 5 tra i 10 farmaci con nomi trasparenti. Risultati La rischiosità percepita dei farmaci con nomi negativi è più elevata (M = 4.07) di quella associata ai nomi positivi e opachi (M = 3.51, p < .001; M = 2.86, p < .001), mentre l’efficacia percepita dei farmaci con nomi positivi è più elevata (M = 4.45, SD = 1.80) di quella associata a nomi opachi (M = 3.61, p < .001) o negativi (M = 3.77, p < .001). Discussione I risultati suggeriscono che i nomi trasparenti di farmaci influenzano la rischiosità e l’efficacia percepite, vale a dire, contengono messaggi impliciti circa il loro funzionamento. Tali messaggi possono apparire come “promesse” o “minacce”, ed influenzare, in ultima analisi, l’atteggiamento dei pazienti nei confronti delle diverse terapie.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.