Il lavoro di ricerca che ha impegnato l’unità di ricerca del Tecnopolo Terra&Acqua Tech, si è focalizzato su 1) individuazione di fonti agro-industriali quali potenziali fonti di molecole bioattive e sicure, 2) aspetti estrattivi, 3) caratterizzazione dei fitocomplessi, 4) verifica di efficacia in ambito fitopatologico nel controllo di organismi dannosi per Pyrus communis. Si sono individuate ad oggi più di 100 tipi differenti di scarti della lavorazione di 28 colture tipiche del territorio di pianura. La macerazione in ultrasuoni (solventi: etanolo, acetone, cloroformio), è risultata essere la strategia più adeguata agli obiettivi; le rese variavano dal 2 al 40%. Tramite la tecnica HPTLC-fingerprinting1, si sono evidenziate classi di composti come flavonoidi, cumarine, antociani, procianidine ed è stata valutata l’attività antiossidante e antimicrobica mediante HPTLC-bioautografica2 di 126 diversi estratti, selezionandone 26 poichè più attivi. Nell’ambito di questi estratti, sono state identificate, isolate e saggiate 20 molecole pure. Sei di queste (floretina, florizina, iuglone, acido clorogenico, acido nicotinico e acido rosmarinico) hanno dimostrato le maggiori bio-attività verso 4 fitopatogeni di possibile interesse per Pyrus communis (batteri A. tumefaciens, P. syrngae pv syringae; funghi B. cinerea, N. galligena). I risultati più interessanti si sono ottenuti testando alla concentrazione di 1000 ppm dell’estratto acetonico di foglie di melo Gala e della floretina: entrambi hanno manifestato attività verso A. tumefaciens (inibizione: 3,5 mm e 7,5 mm rispettivamente) e verso B. cinerea (inibizione: 29% e 98% rispettivamente), e verso N. galligena (inibizione: 97% della sola floretina). Di particolare interesse anche l’estratto etanolico di mallo di noce e lo iuglone, che lo caratterizza principalmente, che sempre alla concentrazione di 1000 ppm, si sono mostrati attivi verso A. tumefaciens (inibizione: 1.5 mm e 6.0 mm, rispettivamente), verso B. cinerea (inibizione: 100% e 90% rispettivamente), e verso N. galligena (inibizione: 77% da parte del solo iuglone).

Molecole biocompatibili di origine naturale e strategie innovative nel controllo di fitopatogeni in Pyrus communis.

ROSSI, Damiano;GUERRINI, Alessandra;POPPI, Irene;GRANDINI, Alessandro;MAIETTI, Silvia;SPAGNOLETTI, Antonella;TACCHINI, Massimo;MARESCA, Immacolata;DONEGA', Valentina;PEDRINI, Paola;SACCHETTI, Gianni
2013

Abstract

Il lavoro di ricerca che ha impegnato l’unità di ricerca del Tecnopolo Terra&Acqua Tech, si è focalizzato su 1) individuazione di fonti agro-industriali quali potenziali fonti di molecole bioattive e sicure, 2) aspetti estrattivi, 3) caratterizzazione dei fitocomplessi, 4) verifica di efficacia in ambito fitopatologico nel controllo di organismi dannosi per Pyrus communis. Si sono individuate ad oggi più di 100 tipi differenti di scarti della lavorazione di 28 colture tipiche del territorio di pianura. La macerazione in ultrasuoni (solventi: etanolo, acetone, cloroformio), è risultata essere la strategia più adeguata agli obiettivi; le rese variavano dal 2 al 40%. Tramite la tecnica HPTLC-fingerprinting1, si sono evidenziate classi di composti come flavonoidi, cumarine, antociani, procianidine ed è stata valutata l’attività antiossidante e antimicrobica mediante HPTLC-bioautografica2 di 126 diversi estratti, selezionandone 26 poichè più attivi. Nell’ambito di questi estratti, sono state identificate, isolate e saggiate 20 molecole pure. Sei di queste (floretina, florizina, iuglone, acido clorogenico, acido nicotinico e acido rosmarinico) hanno dimostrato le maggiori bio-attività verso 4 fitopatogeni di possibile interesse per Pyrus communis (batteri A. tumefaciens, P. syrngae pv syringae; funghi B. cinerea, N. galligena). I risultati più interessanti si sono ottenuti testando alla concentrazione di 1000 ppm dell’estratto acetonico di foglie di melo Gala e della floretina: entrambi hanno manifestato attività verso A. tumefaciens (inibizione: 3,5 mm e 7,5 mm rispettivamente) e verso B. cinerea (inibizione: 29% e 98% rispettivamente), e verso N. galligena (inibizione: 97% della sola floretina). Di particolare interesse anche l’estratto etanolico di mallo di noce e lo iuglone, che lo caratterizza principalmente, che sempre alla concentrazione di 1000 ppm, si sono mostrati attivi verso A. tumefaciens (inibizione: 1.5 mm e 6.0 mm, rispettivamente), verso B. cinerea (inibizione: 100% e 90% rispettivamente), e verso N. galligena (inibizione: 77% da parte del solo iuglone).
2013
9788896463130
Pyrus communis
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1872328
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact