Scopo di questa ricerca è la determinazione dell’influenza di trattamenti termici sulla resistenza a varie forme di corrosione localizzata dell’acciaio bifasico LDX 2101®. L’acciaio è stato trattato per 5, 10 e 30 minuti a 750 e 850°C e per 30 e 60 minuti a 650°C. Sui campioni trattati sono state determinate le temperature critiche di pitting (CPT), in soluzione di NaCl 0,1M e il potenziale di pitting a diverse temperature. Il grado di sensibilizzazione alla corrosione intergranulare è stato valutato attraverso delle prove di riattivazione DL-EPR in soluzioni di H2SO4 al 33% con aggiunta di HCl al 0,45%, a 20°C. Infine, è stata valutata la suscettibilità alla corrosione sotto tensione (SCC) attraverso prove di trazione a bassa velocità di deformazione (SSR) in soluzioni di NaCl 5% con aggiunta di acido acetico al 0,5%, a pH 2.7, in assenza e in presenza di tiosolfato 10-3 e 10-4 M. L’effetto dei trattamenti termici sulla microstruttura dell’acciaio è stato studiato mediante microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione con sonda EDS. I risultati delle prove indicano che i trattamenti termici modificano drasticamente la resistenza alla corrosione localizzata del LDX 2101®. Anche la suscettibilità alla SCC è pure fortemente influenzata. Gli esami micrografici sui campioni sottoposti alle diverse prove mettono in relazione la diminuzione della resistenza alla corrosione localizzata del LDX 2101® alla formazione di zone decromizzate dovute alla precipitazione di carburi e nitruri di cromo all’interfaccia fra grani di ferrite e di austenite.
Influenza dei trattamenti termici fra 650 e 850°C sul comportamento a corrosione dell'acciaio LDX 2101.
ZUCCHI, Fabrizio;GRASSI, Vincenzo;ZANOTTO, Federica;MONTICELLI, Cecilia;MERLIN, Mattia
2013
Abstract
Scopo di questa ricerca è la determinazione dell’influenza di trattamenti termici sulla resistenza a varie forme di corrosione localizzata dell’acciaio bifasico LDX 2101®. L’acciaio è stato trattato per 5, 10 e 30 minuti a 750 e 850°C e per 30 e 60 minuti a 650°C. Sui campioni trattati sono state determinate le temperature critiche di pitting (CPT), in soluzione di NaCl 0,1M e il potenziale di pitting a diverse temperature. Il grado di sensibilizzazione alla corrosione intergranulare è stato valutato attraverso delle prove di riattivazione DL-EPR in soluzioni di H2SO4 al 33% con aggiunta di HCl al 0,45%, a 20°C. Infine, è stata valutata la suscettibilità alla corrosione sotto tensione (SCC) attraverso prove di trazione a bassa velocità di deformazione (SSR) in soluzioni di NaCl 5% con aggiunta di acido acetico al 0,5%, a pH 2.7, in assenza e in presenza di tiosolfato 10-3 e 10-4 M. L’effetto dei trattamenti termici sulla microstruttura dell’acciaio è stato studiato mediante microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione con sonda EDS. I risultati delle prove indicano che i trattamenti termici modificano drasticamente la resistenza alla corrosione localizzata del LDX 2101®. Anche la suscettibilità alla SCC è pure fortemente influenzata. Gli esami micrografici sui campioni sottoposti alle diverse prove mettono in relazione la diminuzione della resistenza alla corrosione localizzata del LDX 2101® alla formazione di zone decromizzate dovute alla precipitazione di carburi e nitruri di cromo all’interfaccia fra grani di ferrite e di austenite.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.