Questa ricerca ha riguardato lo studio della resistenza alla corrosione puntiforme e alla corrosione sotto tensione di un acciaio inossidabile bifasico LDX 2101. Il potenziale di pitting del LDX 2101 è stato determinato mediante la registrazione di curve di polarizzazione anodica, in presenza di diverse concentrazioni di NaCl in soluzione (0,1, 0,6 e 1M a 25°C) e a differenti temperature (25, 50 e 70°C in NaCl 0,1M). La resistenza alla corrosione puntiforme del LDX 2101 è stata confrontata con quella di un comune acciaio inossidabile austenitico AISI 316. La suscettibilità alla corrosione sotto tensione (SCC) del LDX 2101 è stata valutata attraverso prove di trazione a bassa velocità di deformazione (SSRT), in soluzioni di NaCl al 20% e tiosolfato (da 10-3a 10-1 M), a 80°C e di NaCl al 5% e acido acetico allo 0,5% (soluzione standard NACE-01-77) e tiosolfato (da 10-4 a 10-2M), a 25°C e pH 2,7 o 3,5. L’acciaio LDX 2101 non risulta suscettibile alla SCC in soluzioni contenenti cloruri in concentrazione elevata (20%) o in soluzioni al 5% acidificate con acido acetico a pH 2,7. Al contrario, è sufficiente una concentrazione anche modesta di tiosolfato (10-4M), a pH 2,7, per provocare rottura sotto tensione. Riducendo l’acidità della soluzione standard NACE-01-77 (pH 3,5) si osserva un aumento della resistenza alla corrosione sotto tensione.
Resistenza alla corrosione localizzata e alla corrosione sotto tensione di un acciaio inossidabile Lean Duplex 2101 in presenza di cloruri e tiosolfato.
ZANOTTO, Federica;GRASSI, Vincenzo;ZUCCHI, Fabrizio
2012
Abstract
Questa ricerca ha riguardato lo studio della resistenza alla corrosione puntiforme e alla corrosione sotto tensione di un acciaio inossidabile bifasico LDX 2101. Il potenziale di pitting del LDX 2101 è stato determinato mediante la registrazione di curve di polarizzazione anodica, in presenza di diverse concentrazioni di NaCl in soluzione (0,1, 0,6 e 1M a 25°C) e a differenti temperature (25, 50 e 70°C in NaCl 0,1M). La resistenza alla corrosione puntiforme del LDX 2101 è stata confrontata con quella di un comune acciaio inossidabile austenitico AISI 316. La suscettibilità alla corrosione sotto tensione (SCC) del LDX 2101 è stata valutata attraverso prove di trazione a bassa velocità di deformazione (SSRT), in soluzioni di NaCl al 20% e tiosolfato (da 10-3a 10-1 M), a 80°C e di NaCl al 5% e acido acetico allo 0,5% (soluzione standard NACE-01-77) e tiosolfato (da 10-4 a 10-2M), a 25°C e pH 2,7 o 3,5. L’acciaio LDX 2101 non risulta suscettibile alla SCC in soluzioni contenenti cloruri in concentrazione elevata (20%) o in soluzioni al 5% acidificate con acido acetico a pH 2,7. Al contrario, è sufficiente una concentrazione anche modesta di tiosolfato (10-4M), a pH 2,7, per provocare rottura sotto tensione. Riducendo l’acidità della soluzione standard NACE-01-77 (pH 3,5) si osserva un aumento della resistenza alla corrosione sotto tensione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.