Il trasferimento dei mattatoi e del mercato del bestiame dal quartiere della Villette, collocato alla periferia nord-est di Parigi, ha liberato 50 ha di terreno, contigui alla città costruita. Il recupero di questo luogo ha costituito una delle occasioni architettoniche più interessanti per i progettisti europei. Sull’area della Villette sorge oggi un grande parco decostruttivista, in cui al limite sud è stata costruita la Cité de la Musique. Tale opera riflette l’idea di architettura del progettista: Portzamparc procede ad una analisi ed a una scomposizione preliminare del programma. Il risultato di questa frantumazione è, paradossalmente, un insieme in cui non sono mai le singole parti a prevalere, ma piuttosto la loro complessa articolazione.
Citè de la musique di Christian de Portzamparc
GAIANI, Alessandro
1993
Abstract
Il trasferimento dei mattatoi e del mercato del bestiame dal quartiere della Villette, collocato alla periferia nord-est di Parigi, ha liberato 50 ha di terreno, contigui alla città costruita. Il recupero di questo luogo ha costituito una delle occasioni architettoniche più interessanti per i progettisti europei. Sull’area della Villette sorge oggi un grande parco decostruttivista, in cui al limite sud è stata costruita la Cité de la Musique. Tale opera riflette l’idea di architettura del progettista: Portzamparc procede ad una analisi ed a una scomposizione preliminare del programma. Il risultato di questa frantumazione è, paradossalmente, un insieme in cui non sono mai le singole parti a prevalere, ma piuttosto la loro complessa articolazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.