Grazie alla capacità di modificare il contrasto in fase di visualizzazione dell’immagine e di rendere (virtualmente) trascurabile il rumore dovuto al sistema di acquisizione, la tecnologia digitale ha la potenzialità di fornire immagini mammografiche di qualità migliore. Quanto questo miglioramento della qualità fisica possa tradursi in un aumento di sensibilità e/o specificità dell’esame mammografico è ovviamente oggetto di numerosi studi e, allo stato attuale, la mammografia digitale offre un’accuratezza diagnostica simile alla tecnica tradizionale. Se da un punto di vista fisico per rivelare un dettaglio di interesse è necessario che il contrasto radiografico sia superiore al “contrasto” del rumore, da un punto di vista clinico la complessità della struttura anatomica del seno rappresenta il limite principale al riconoscimento della eventuale patologia. Questo problema è particolarmente serio nei seni densi dove il tessuto fibroghiandolare circostante può mascherare o addirittura simulare la lesione. Per aumentare la conspicuity della lesione (termine anglosassone che definisce la capacità di riconoscere un dettaglio d’interesse all’interno della struttura anatomica circostante) è necessario quindi ricorrere a tecniche di esaltazione del contrasto, rimuovendo parzialmente o totalmente il “rumore strutturale”, cioè il contrasto del tessuto circostante la lesione, oppure aumentando il contrasto della lesione, ad esempio utilizzando un mezzo di contrasto.
Mammografia a doppia energia
TAIBI, Angelo;GAMBACCINI, Mauro
2007
Abstract
Grazie alla capacità di modificare il contrasto in fase di visualizzazione dell’immagine e di rendere (virtualmente) trascurabile il rumore dovuto al sistema di acquisizione, la tecnologia digitale ha la potenzialità di fornire immagini mammografiche di qualità migliore. Quanto questo miglioramento della qualità fisica possa tradursi in un aumento di sensibilità e/o specificità dell’esame mammografico è ovviamente oggetto di numerosi studi e, allo stato attuale, la mammografia digitale offre un’accuratezza diagnostica simile alla tecnica tradizionale. Se da un punto di vista fisico per rivelare un dettaglio di interesse è necessario che il contrasto radiografico sia superiore al “contrasto” del rumore, da un punto di vista clinico la complessità della struttura anatomica del seno rappresenta il limite principale al riconoscimento della eventuale patologia. Questo problema è particolarmente serio nei seni densi dove il tessuto fibroghiandolare circostante può mascherare o addirittura simulare la lesione. Per aumentare la conspicuity della lesione (termine anglosassone che definisce la capacità di riconoscere un dettaglio d’interesse all’interno della struttura anatomica circostante) è necessario quindi ricorrere a tecniche di esaltazione del contrasto, rimuovendo parzialmente o totalmente il “rumore strutturale”, cioè il contrasto del tessuto circostante la lesione, oppure aumentando il contrasto della lesione, ad esempio utilizzando un mezzo di contrasto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.