Tumuli a Felsina?

Il saggio analizza recenti documentazioni di scavo dell'Etruria padana, con particolare riferimento ad alcune necropoli di Felsina e di Casalecchio di Reno, soffermandosi su una serie di sepolture dalle quali si evince con certezza, per la prima volta, l'esistenza a livello locale di conformazioni sepolcrali a tumulo. L'analisi delle testimonianze più rappresentative, distribuite su un arco cronologico esteso dal VII al V secolo a.C., evidenzia il ricorrere di grandi fosse rettangolari, con cella lignea interna, sovrastate da cumuli di terra e ciottoli e coronate da segnacoli; si tratta dunque di impianti concettualmente assimilabili alla tipologia delle tombe a camera ipogea entro tumulo diffuse nell'Etruria propria. Le sepolture, evidentemente destinate a personaggi di alto rango, adottano peraltro una conformazione individuale, di contenute dimensioni, differenziandosi così dalla tradizione gentilizia centroitalica, probabilmente in relazione al diverso assetto sociale della comunità padana, improntata ad una maggiore isonomia.