Il commento all'art. 120 della carta costituzionale, svolto in una prospettiva puramente fiscale, ne valorizza i profili attinenti a una dimensione federale dello stato, osservando come le limitazioni alla potestà di introdurre dazi di importazione o di esportazione da parte di enti territoriali minori (in specie, le regioni) costituisca, in una prospettiva domestica, il paio con lo stesso ordine di divieto sussistente dal punto di vista comunitario. Seguendo un percorso tracciato dalla giurisprudenza, l'autore evidenzia anche i casi di successo (o, più spesso, di insuccesso) nei quali l'articolo ha trovato applicazione da parte della Corte costituzionale, anche nelle ipotesi in cui si trattasse di tributi ad effetto equivalente a quelli espressamente proibiti dal dato letterale della norma.
Commento all'art. 120 della Costituzione della Repubblica italiana
GREGGI, Marco
2011
Abstract
Il commento all'art. 120 della carta costituzionale, svolto in una prospettiva puramente fiscale, ne valorizza i profili attinenti a una dimensione federale dello stato, osservando come le limitazioni alla potestà di introdurre dazi di importazione o di esportazione da parte di enti territoriali minori (in specie, le regioni) costituisca, in una prospettiva domestica, il paio con lo stesso ordine di divieto sussistente dal punto di vista comunitario. Seguendo un percorso tracciato dalla giurisprudenza, l'autore evidenzia anche i casi di successo (o, più spesso, di insuccesso) nei quali l'articolo ha trovato applicazione da parte della Corte costituzionale, anche nelle ipotesi in cui si trattasse di tributi ad effetto equivalente a quelli espressamente proibiti dal dato letterale della norma.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.