La ricerca di casualità nel contesto della diffusione degli AMH probabilmente rimarrà un percorso frustrante, poiché non esiste una ragione precisa per pensare ad una spiegazione monocasuale circa l’estinzione del Neandertal. I cambiamenti più marcati, o almeno quelli attualmente più visibili nel record archeologico correlato all’espansione dei sapiens nell’Eurasia occidentale includono: - nuove tecnologie estrattive; più intensa raccolta ed ampiamento dello spettro di risorse alimentari; maggiore intensità di occupazione in alcuni siti aurignaziani in rapporto a quelli del Paleolitico medio; densità demografica più elevata; abbondanti evidenze di comunicazione simbolica; reti sociali nuove e più vaste. Sebbene il record di questi cambiamenti comportamentali sia lontano dall’essere omogeneo, queste differenze caratterizzano il cambiamento dal Paleolitico medio al superiore. Con l’aumentare del numero e del grado di risoluzione dei dati, lo scenario presentato in questa sintesi sembra emergere progressivamente in altre regioni. Le cause radicali dell’estinzione dei neandertaliani probabilmente risiedono nel pattern delle interazioni sociali create nel contesto in cui si svilupparono le nuove forme riproduttive. D’altro canto, tecnologie meno sviluppate e un più elevato fabbisogno energetico rispondente alla relativa massa corporea ed all’attività, collocherebbe i neandertaliani in una posizione sfavorevole e di leggero svantaggio rispetto alle popolazioni sopravvenenti, portatrici per l’appunto di nuove tecnologie, di una più sviluppata comunicazione simbolica e di reti più larghe di interazione sociale e economica.
Dinamiche bio-culturali attorno alla transizione Paleolitico medio – Paleolitico superiore. Uno sguardo sull’Europa meridionale.
PERESANI, Marco
2009
Abstract
La ricerca di casualità nel contesto della diffusione degli AMH probabilmente rimarrà un percorso frustrante, poiché non esiste una ragione precisa per pensare ad una spiegazione monocasuale circa l’estinzione del Neandertal. I cambiamenti più marcati, o almeno quelli attualmente più visibili nel record archeologico correlato all’espansione dei sapiens nell’Eurasia occidentale includono: - nuove tecnologie estrattive; più intensa raccolta ed ampiamento dello spettro di risorse alimentari; maggiore intensità di occupazione in alcuni siti aurignaziani in rapporto a quelli del Paleolitico medio; densità demografica più elevata; abbondanti evidenze di comunicazione simbolica; reti sociali nuove e più vaste. Sebbene il record di questi cambiamenti comportamentali sia lontano dall’essere omogeneo, queste differenze caratterizzano il cambiamento dal Paleolitico medio al superiore. Con l’aumentare del numero e del grado di risoluzione dei dati, lo scenario presentato in questa sintesi sembra emergere progressivamente in altre regioni. Le cause radicali dell’estinzione dei neandertaliani probabilmente risiedono nel pattern delle interazioni sociali create nel contesto in cui si svilupparono le nuove forme riproduttive. D’altro canto, tecnologie meno sviluppate e un più elevato fabbisogno energetico rispondente alla relativa massa corporea ed all’attività, collocherebbe i neandertaliani in una posizione sfavorevole e di leggero svantaggio rispetto alle popolazioni sopravvenenti, portatrici per l’appunto di nuove tecnologie, di una più sviluppata comunicazione simbolica e di reti più larghe di interazione sociale e economica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.