Le misure di trasporto solido al fondo dei corsi d’acqua e lungo costa non sono semplici e richiedono il dispiegamento di importanti risorse umane e finanziarie. Per quello che riguarda l’apporto solido fluviale alla costa dell’Emilia-Romagna, le uniche conoscenze disponibili sono le stime teoriche calcolate dall’Idroser per il Piano Coste del 1983. Secondo tali stime, negli anni ’80, i corsi d’acqua avevano portate al fondo 3-4 volte inferiori rispetto al periodo 1930-1945, in seguito ad escavazione degli alvei ed opere di protezione all’interno dei bacini. La regione Emilia-Romagna ha riconosciuto sin dagli anni ’80 che fosse necessaria una politica territoriale che considerasse il ripristino nel medio e lungo periodo di una dinamica costiera tendente all’equilibrio (Preti, 1993). Dal punto di vista dell’apporto solido fluviale il primo intervento legislativo risale alla delibera n. 1300 del Consiglio Regionale del 24 giugno 1982, che bloccava totalmente l’estrazione di materiali inerti dai corsi d’acqua regionali. Il presente studio vuol rappresentare un primo tentativo di coniugare le misure di trasporto solido al fondo dei Fiumi Uniti con le osservazioni della dinamica della costa prospiciente la sua foce.
Trasporto solido dei Fiumi Uniti e dinamica della zona di foce
BILLI, Paolo;
2007
Abstract
Le misure di trasporto solido al fondo dei corsi d’acqua e lungo costa non sono semplici e richiedono il dispiegamento di importanti risorse umane e finanziarie. Per quello che riguarda l’apporto solido fluviale alla costa dell’Emilia-Romagna, le uniche conoscenze disponibili sono le stime teoriche calcolate dall’Idroser per il Piano Coste del 1983. Secondo tali stime, negli anni ’80, i corsi d’acqua avevano portate al fondo 3-4 volte inferiori rispetto al periodo 1930-1945, in seguito ad escavazione degli alvei ed opere di protezione all’interno dei bacini. La regione Emilia-Romagna ha riconosciuto sin dagli anni ’80 che fosse necessaria una politica territoriale che considerasse il ripristino nel medio e lungo periodo di una dinamica costiera tendente all’equilibrio (Preti, 1993). Dal punto di vista dell’apporto solido fluviale il primo intervento legislativo risale alla delibera n. 1300 del Consiglio Regionale del 24 giugno 1982, che bloccava totalmente l’estrazione di materiali inerti dai corsi d’acqua regionali. Il presente studio vuol rappresentare un primo tentativo di coniugare le misure di trasporto solido al fondo dei Fiumi Uniti con le osservazioni della dinamica della costa prospiciente la sua foce.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.