Il contributo prende in esame sotto molteplici aspetti un bronzetto, pubblicato come Giano nel Museum Etruscum di Anton Francesco Gori, attualmente conservato nel Museo Archeologico di Firenze e già nelle collezioni della Galleria, a torto ritenuto recentemente di epoca moderna. Viene tracciata la storia collezionistica del pezzo, che viene successivamente inquadrato nell’ambito della produzione bronzistica etrusca della piena età classica, ed identificato, sulla base del confronto con altre rappresentazioni con iconografia analoga, come Kalkas.
In difesa del “Giano” di Anton Francesco Gori. Alcune note sul bronzetto 444 del Museo Archeologico di Firenze
BRUNI, Stefano
2009
Abstract
Il contributo prende in esame sotto molteplici aspetti un bronzetto, pubblicato come Giano nel Museum Etruscum di Anton Francesco Gori, attualmente conservato nel Museo Archeologico di Firenze e già nelle collezioni della Galleria, a torto ritenuto recentemente di epoca moderna. Viene tracciata la storia collezionistica del pezzo, che viene successivamente inquadrato nell’ambito della produzione bronzistica etrusca della piena età classica, ed identificato, sulla base del confronto con altre rappresentazioni con iconografia analoga, come Kalkas.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.